sarcoidosi Malattia granulomatosa cronica (nota anche come malattia di Besnier-Boeck-Schaumann o granuloma benigno) a patogenesi immunitaria e decorso cronico che dà luogo a lesioni sistemiche, particolarmente [...] nelle forme croniche. La terapia si basa sull’utilizzo di immunosoppressori (corticosteroidi, metotrexate, azatioprina), antinfiammatori (indometacina, clorochina) e modulatori del sistema delle citochine (ciclosporina, anticorpimonoclonali). ...
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In biologia, il risultato della fusione, mediante ausilio di un agente chimico o virale, di una linea o clone di cellule (per es., linfociti sensibilizzati da un solo antigene) con una linea cancerosa [...] dalla cellula cancerosa proliferando e secernendo in grandi quantità il prodotto desiderato. Le applicazioni pratiche hanno portato alla disponibilità di anticorpimonoclonali, di largo impiego nella ricerca biomedica, in diagnostica e in terapia. ...
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TRAPIANTO.
Cinzia Fabrizi
Pasquale Bartolomeo Berloco
Federico Venuta
- Trapianto di fegato. Indicazioni al trapianto. Selezione dei donatori. Tecnica chirurgica. Decorso postoperatorio. Risultati. [...] rivolte contro i linfociti (ALG, Anti-Lymphocyte Globulin), contro i timociti (ATG, Anti-Thymocyte Globulin) e gli anticorpimonoclonali anti-linfociti T (OKT3, basiliximab e daclizumab) sono utilizzati in vari centri sia nell’induzione dell ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] cellule leucemiche o linfomatose. Sono state utilizzate diverse metodiche immunologiche con l'impiego di anticorpimonoclonali, farmacologiche, o immunologiche e farmacologiche contemporaneamente.
Nelle leucemie mieloidi acute (esclusa la varietà ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] di IL-2 ricombinante. Anche il recettore cellulare per IL-2 è stato purificato e clonato e sono stati ottenuti anticorpimonoclonali contro questo recettore.
IL-2 prodotta da cellule T di varie specie di mammiferi (uomo, scimmia, ratto, topo) è una ...
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– Industria farmaceutica e mercato del farmaco. Farmaci generici o equivalenti e biosimilari. Ricerca di nuovi farmaci. Nanotecnologie e nanoscienze. Terapia personalizzata. MicroRNA (miRNA). Epigenetica. [...] anzi, si è in una fase di innovazione per un uso più appropriato dei f. esistenti. È il caso di molti anticorpimonoclonali, che risultano applicabili anche in tumori per i quali non erano stati pensati oppure nel controllo di malattie autoimmuni, ma ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] a pagamento le analisi richieste (come si fa comunemente per la preparazione di reagenti quali gli anticorpimonoclonali, gli oligonucleotidi, ecc.). Questa soluzione creerebbe però problemi economici seri che, per una scienza scarsamente finanziata ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] approntati dalla biologia molecolare contemporanea per determinare la struttura di molecole complesse − tecniche degli anticorpimonoclonali (v. monoclonali, anticorpi, in questa Appendice) e della ricombinazione del DNA (v. virus, App. IV, iii, p ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] impiego fondamentale in ematologia è la tipizzazione di alcune forme tumorali come i linfomi e le leucemie. Con anticorpimonoclonali si studiano anche le cellule linfocitarie e in corso di diverse patologie è possibile controllarne le variazioni e ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] stato per anni un enigma, oggi si ritiene che essi abbiano un forte impatto nello sviluppo del repertorio T. Utilizzando anticorpimonoclonali, che discriminano tra le 20 o più famiglie TCRBV del topo, è stato dimostrato che le razze che esprimono ...
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monoclonale
agg. [comp. di mono- e clone]. – In biologia, che proviene da un unico clone di cellule ed è per questo provvisto di caratteristiche morfologiche, fisiologiche, genetiche, ecc. identiche a quelle delle altre cellule del clone....
ibridoma
ibridòma s. m. [der. di ibrido, col suff. -oma] (pl. -i). – In biologia, il risultato della fusione di una linea di linfociti sensibilizzati da un solo antigene con una linea di cellule di mieloma; ciascun ibridoma è in grado di produrre...