monoclonali, anticòrpiAnticorpi prodotti da cellule ibride, capaci di riprodursi indefinitamente in vitro, appartenenti allo stesso clone e quindi identiche. Le cellule ibride, o ibridomi, si ottengono [...] modo la cellula risultante acquista la capacità (derivata dalla cellula tumorale) di riprodursi all'infinito e di produrre un anticorpo specifico (cioè attivo contro un unico antigene). Gli a.m. trovano ampia applicazione nella ricerca immunologica e ...
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MONOCLONALI, ANTICORPI
Alberto Mantovani
Particolare varietà di anticorpi realizzata nel 1975 con una tecnica messa a punto dai ricercatori G. Köhler e C. Milstein (per entrambi, v. in questa Appendice) [...] peritoneale di un topo, e il liquido che si forma (ascite) costituirà una ricca sorgente di anticorpi.
Uso degli anticorpimonoclonali. - La metodologia degli a. m., conquista della ricerca immunologica di base, trova svariate applicazioni che vanno ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] vaccini, fattori di crescita, ormoni, farmaci antinfettivi e antitumorali, emoderivati, prodotti per la terapia enzimatica, anticorpimonoclonali con finalità terapeutiche e, infine, prodotti utili per la terapia genica. Molta attenzione viene posta ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...]
Una rilevante innovazione per la comprensione delle funzioni cellulari è derivata sicuramente dalla creazione degli anticorpimonoclonali che, teoricamente, possono essere usati per localizzare e purificare qualunque macromolecola e, più in generale ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] , per il riconoscimento dei b. patogeni, dell’estrema specificità offerta dagli anticorpimonoclonali. L’agglutinazione indiretta prevede l’uso di biglie di lattice ricoperte da anticorpi per la cattura degli antigeni batterici e viene usata, per es ...
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Conteggio al microscopio delle cellule contenute in un liquido organico: si ottiene con apparecchiature elettroniche che registrano le variazioni di conduttività al passaggio di singole cellule in soluzione [...] c. a doppia o tripla fluorescenza. Nel caso della c. a doppia fluorescenza si possono impiegare due anticorpimonoclonali rivolti verso molecole note presenti sulla membrana di una cellula e ottenere informazioni sulla distribuzione qualitativa e ...
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Biologia
Si dice a. cellulare (v. fig.) l’interazione fra le cellule in organismi pluricellulari che si verifica a opera di specifiche molecole proteiche. Queste interazioni, responsabili del mantenimento [...] embrionale e, di norma, persistono per tutto l’arco della vita di un individuo. L’utilizzazione di anticorpimonoclonali (➔ biotecnologie) ha permesso di caratterizzare, purificare e clonare numerose molecole di a. presenti sulla superficie delle ...
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In biologia, sigla di Cluster of Differentiation, indicante molecole di differenziazione ottenute grazie alla disponibilità di ibridomi verso qualsiasi antigene, espresse in modo selettivo dalle popolazioni [...] citotossici). La conta delle sottopopolazioni linfocitarie si effettua incubando un campione di sangue con un opportuno anticorpomonoclonale. Con metodi di fluorescenza diretta o indiretta si possono leggere la distribuzione e il numero delle ...
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In biologia, il risultato della fusione, mediante ausilio di un agente chimico o virale, di una linea o clone di cellule (per es., linfociti sensibilizzati da un solo antigene) con una linea cancerosa [...] dalla cellula cancerosa proliferando e secernendo in grandi quantità il prodotto desiderato. Le applicazioni pratiche hanno portato alla disponibilità di anticorpimonoclonali, di largo impiego nella ricerca biomedica, in diagnostica e in terapia. ...
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Immunologo tedesco (Monaco di Baviera 1946 - Friburgo, Brisgovia, 1995); lavorò presso il Medical research council di Cambridge e successivamente (dal 1976) presso l'Istituto di immunologia di Basilea. [...] , volta all'identificazione delle basi genetiche della variabilità anticorpale, permise di scoprire il principio di produzione degli anticorpimonoclonali. Per questo lavoro nel 1984 ottenne, assieme a N. K. Jerne e C. Milstein, il premio Nobel ...
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monoclonale
agg. [comp. di mono- e clone]. – In biologia, che proviene da un unico clone di cellule ed è per questo provvisto di caratteristiche morfologiche, fisiologiche, genetiche, ecc. identiche a quelle delle altre cellule del clone....
ibridoma
ibridòma s. m. [der. di ibrido, col suff. -oma] (pl. -i). – In biologia, il risultato della fusione di una linea di linfociti sensibilizzati da un solo antigene con una linea di cellule di mieloma; ciascun ibridoma è in grado di produrre...