I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] ’, perché al carattere innovativo contrapponeva «una pratica moderata sostanzialmente anticomunista» – un’affermazione, questa, non corrispondente alla realtà, se per anticomunismo s’intende il principio e l’obiettivo dell’azione sindacale112 ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] ecclesiastiche per i regimi autoritari a cui si riconosceva la capacità di coniugare «influenza cattolica, nazionalismo e anticomunismo»168. Così commentava su «La Civiltà cattolica» Domenico Mondrone la celebrazione dei tre nuovi santi: «Un polacco ...
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I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] il flusso degli aiuti americani: al nuovo governo centrista non bastava aderire al Patto atlantico e fare dell’anticomunismo la cifra ideologica della propria identità politica per migliorare la dieta alimentare degli italiani e con essa le loro ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] contadino, nella convinzione che il Sud non avesse conosciuto forme di opposizione ‘resistenziale’ (L. Masella, Antifascismo e anticomunismo nel Mezzogiorno, «Italia contemporanea», 2002, 228, pp. 498-99).
È quanto è accaduto con un intellettuale del ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] allontanate da Roma. Ci si può chiedere infine sino a che punto siano stati positivi in Italia il netto anticomunismo dell'immediato dopoguerra e la crescente tendenza all'isolamento e alla centralizzazione di Pio XII, rimasto volutamente senza ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] e democraticocristiani, mentre le loro prese di posizione antiliberali, antimassoniche e persino antisemite, insieme al loro anticomunismo, facilitarono la collaborazione con le chiese, quando giunsero al potere. L'atteggiamento antiborghese e l ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] si schierarono anche gruppi armati sloveni – come i belogardisti e i domobranci, accomunati principalmente dal nazionalismo e dall’anticomunismo – e i cosacchi, arruolati durante la ritirata nazista dalla Russia. Se l’immagine dei cetnici e dei ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] un fascista mancato, ibid., 22 genn. 1924), nascondeva in realtà una ostinata nostalgia dei tempi del prefascismo e il dominante anticomunismo. A partire dai primi mesi del 1923 le scarse tracce di una attività politica del B. appaiono rivolte a dar ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] estremo, all’inserimento oltreoceano di criminali di guerra o comunque di ex repubblichini, ex ustasha ed ex nazisti94. L’anticomunismo non è tuttavia l’unica molla della protezione a chi emigra. Il mondo cattolico sta riscoprendo l’impegno sociale e ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] costante storicamente, è una chiave più utile, al fine di comprendere l’atteggiamento dell’episcopato, rispetto a quella dell’anticomunismo (che, a scanso d’equivoci, esisteva ed era più che radicato). Il rischio di spaccature era reso concreto anche ...
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anticomunismo
s. m. [comp. di anti-1 e comunismo]. – 1. Avversione, opposizione ai principî e ai metodi del comunismo; l’essere anticomunista: l’a. di alcuni ceti sociali; accusare qualcuno di anticomunismo. 2. Con valore collettivo, gli anticomunisti...
anticomunista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e comunista1] (pl. m. -i). – Che, o chi, si oppone al comunismo, o svolge azione avversa al comunismo (e ai partiti comunisti).