Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] del TLIO elettronico, documentazione di tutte le varietà dell’italiano antico, che copre l’arco cronologico fino al 1375 circa.
I sui dizionari italiani per francese, inglese, spagnolo, tedesco, Bologna, Zanichelli.
Masini, Andrea (2010), Scritti ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] di Fortunio e di Bembo si differenziano nettamente dal più antico esperimento di Alberti e hanno in comune il fatto di e del suo primitivo sviluppo. Nel 1890 il linguista tedesco Wilhelm Meyer-Lübke pubblicò la prima edizione della grammatica storica ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] per via scritta, soprattutto se sono meno antichi e già soggetti a qualche standardizzazione ortografica, sempre con circa 2000; ma il francese fu la prima a italianizzarsi, il tedesco la seconda, l’inglese la terza (Stammerjohann & Seymer 2007). ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] alto numero di lingue (cfr. Cardinaletti 1983 per il tedesco; Blasco-Dulbecco 1999 e Pagani-Naudet 2005 per il francese (cap. XII)
(83) A Pedro [...] gli tornò in petto il cuore antico (cap. XIII)
(84) Sì, signore, una lettera sola; e questa lettera ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] e il XVIII secolo è un multiplo di quelli scritti nell’antichità classica (Olschki 1922; Marazzini 1993: 19-42; Giovanardi 1994 ispanismi), dal francese (Morgana 1994; ➔ francesismi), dal tedesco (Arcamone 1994; ➔ germanismi) e anche, grazie ai ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll. (1a ed. 1988-1995).
Renzi, Lorenzo (2002), “Tu” e “voi” in italiano antico: da Dante, “Paradiso” (XV e XVI) al corpus elettronico TLIO, in Roma et Romania. Festschrift für Gerhard Ernst zum 65 ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] i grandi (Pizzolotto 1991: 89; ital. / svizzero tedesco)
L’enunciazione mistilingue richiede una notevole capacità di transizione , è alla base della produzione di Ruzante, «il più antico dialettale raggiunto dal canone» (Contini 1970: 612), che fin ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] qui brevemente gli stadi. In latino e nelle fasi più antiche delle lingue romanze i costrutti del tipo habere (e tenere) di grammaticalizzazione si trova negli avverbi inglesi in -ly, e tedesco -lich, dal proto-germanico X-liko «con forma di X ...
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Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] dell’aggettivo col nome, e anche da lingue come il tedesco, in cui l’accordo è realizzato sugli aggettivi attributivi ma come un sottogruppo della prima, soprattutto se si considera che in italiano antico c’era un’oscillazione fra -a (o -e) e -o ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] :
(8) ogni martedì Luca frequenterà il corso di tedesco
(9) quando arriverai a casa, i bambini dormiranno Saranno tre chilometri
L’uso epistemico del futuro è attestato già nell’italiano antico (Ageno 1965):
(26) Il portinaio andò a l’abate e disse: ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) ai suoi abitanti, antichi (i Sàssoni,...