JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] questo, morto nel 1390 mentre, insieme con Giovanni Tedesco da Pietramala, guidava i Senesi contro i Fiorentini. di J. della Quercia, in Arte a Bologna. Boll. dei Musei civici d'arte antica, V (1999), pp. 8-55; M. Paoli, Il monumento di Ilaria Del ...
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PACHER, Michael
Giorgio Bonsanti
PACHER, Michael. – Nacque presumibilmente a Brunico/Bruneck intorno al 1435.
Non esiste documentazione su luogo e data di nascita; si sa però da numerosi documenti (un [...] Wien 1938 (4a ed., 1952); R. Longhi, Arte italiana e arte tedesca, Firenze 1941, p. 18; F. Huter, Neues zur Geschichte der 1972, passim; G. Bonsanti, Un angioletto intagliato di M. P., in Antichità viva, X (1971), 2,pp. 10-13; Id., L’altare di ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] giugno 1452 si impegna a policromare per Michele di Pietro Tedesco una scultura lignea con la Madonna e il Bambino, di S. Geminiano, in Atti e mem. della Deputaz. di storia patria per le antiche prov. modenesi, s. 11, IX (1987), pp. 172-86; R. D'Amico ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] sua datazione resti un problema aperto – mentre lo studioso tedesco lo considerava opera giovanile, Marco Cianchi lo ancorava al l’esemplare di Chatsworth House (Derbyshire) viene proposto come il più antico (Avery e Nelson, in Pierino, 1995, pp. 39 s ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] uno dei quali recava la firma "Giacomo Francesco Cipper Tedesco 1707".
Spetta a Geiger (1916) il merito di , 164;G. Anzani, Una natura morta di G. F. C. "Todeschini", in Antichità viva, XVI (1977), pp. 30-32;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] con lui, indicato nelle carte parrocchiali come orefice tedesco, risiedevano la moglie, il neonato Alberto, numerosi lavori degli stessi H.; essi costituiscono ancor oggi il più antico nucleo della collezione del Museo della Zecca di Stato di Roma ...
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GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] consueto riferimento dell'artista fino a oggi.
Lo studioso tedesco, partendo dall'unico dipinto datato (MCCCCC), la Lavanda , XIII (1920), pp. 49-51; M. Salmi, Una mostra di antica pittura lombarda, in L'Arte, XXVI (1923), pp. 153, 159; E ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] congiunto P. Cazzaniga, Alessandro Mollo da Bellinzona, un "tedesco" e molti ticinesi, a riprova della sua fama ma . 43-50; R. Bossaglia, Nuovi apporti… per il '700 lombardo, in Arte antica e moderna, 1966, nn. 34-36, pp. 250-257; A. Barigozzi Brini, ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] ora dalla tradizione romana, ora dall'antico Egitto, ora dalla tradizione barocca borrominesca, Di Matteo, La porta Nuova a Palermo, Palermo 1990, pp. 133 s.; A. Tedesco, Il teatro di S. Cecilia e il Seicento musicale palermitano, Palermo 1992, p. 99 ...
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FEOLI, Vincenzo
Rossella Leone
Nacque a Roma forse attorno al 1760; benché infatti alcuni repertori indichino il 1750 circa come data della sua nascita (Petrucci, 1953, p. 59; Servolini, 1955), considerando [...] affidata a W. F. Gmelin, incisore tedesco della scuola hackertiana, mentre le descrizioni dei , Il Museo di Roma, Bologna 1971, ad Indicem;F. Haskell-N. Penny, L'antico nella storia del gusto, Torino 1981, figg. 36-38; C. Pietrangeli, Cinque secoli ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) ai suoi abitanti, antichi (i Sàssoni,...