LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] Tutte queste parti avevano valore unicamente per il distretto ecclesiastico ove erano state redatte, e le loro raccolte numerose traduzioni: dagli slavi cattolici e dissidenti di rito bizantino, nella lingua bulgara antica; dai melchiti siri, ...
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SLESIA (A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Elio MIGLIORINI
Riccardo RICCARDI
Ernesto SESTAN
La Slesia, compresa circa fra 13° 30′ e 19° di longit. E. e fra 49° 30′ e 52° di latit. N., può essere paragonato [...] (m. 280) che separa l'antica montagna a zolle dei Sudeti dalle il nome, come i più dei territori tedeschi e slavi, da quello dei suoi abitanti, ma questi da quello Lungo, Jaroslaw, passato allo stato ecclesiastico e divenuto vescovo di Breslavia, ...
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PIETRO I Alekseevič, il Grande, imperatore di Russia
Antonij Vasiljevic Florovskij
Nato dallo zar di Mosca Alessio Michailovič e dalla sua seconda moglie Natalia Kirillovna Naryskina il 30 maggio 1672, [...] vita ecclesiastica si mostrava libero dalle tradizioni dell'antica Russia, e molti fatti della vita ecclesiastica egli apprezzava essere stampate con nuovi caratteri profani (invece di quelli slavo-liturgici) scelti dallo stesso P. Per mezzo delle ...
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MARIA Vergine
Mariano CORDOVANI
Umberto GNOLI
Ernesto JALLONGHI
Umberto GNOLI
Luigi GIAMBENE
Bianca PAULUCCI
Giuseppe CASTELLANI
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È la madre di Gesù Cristo.
Nel Nuovo Testamento il [...] Giacomo, che del resto è scritto assai antico (sec. II-III) e uscito da e concordemente ripetuto dall'intera tradizione ecclesiastica compresi gli scritti apocrifi (assai liberamente, mentre il mondo greco-slavo-bizantino conserva nelle sue icone, ...
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ORTODOSSA, CHIESA
CiriIlo Korolevskij
. Per il significato originario del termine "ortodosso", v. ortodossia. Oggi nell'uso comune s'intendono per ortodossi tutti i cristiani rimasti fedeli alla dottrina [...] la sua decadenza. Secondo questo canone, il primato ecclesiastico dell'antica Roma derivava, non dalla successione di Pietro costituito da Avvenuta la separazione, l'Oriente greco-romeno-slavo non partecipò allo sviluppo delle scienze teologiche ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] spesso al clero. Quello del notariato ecclesiastico era un uso antico, che nel Quattrocento sopravviveva soprattutto a glagolitico, scritto cioè con i caratteri propri degli Slavi di Dalmazia: impresa certo costosissima, per la difficoltà ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Serenissima sul mondo ortodosso tanto slavo quanto greco, che era (1748-1751), in Saggi di storia ecclesiastica veneta, a cura di Paolo Sambin- Venturi, Settecento riformatore, III, La prima crisi dell'Antico Regime, 1768-1776, Torino 1979, pp. 10-73 ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] assenti dal 1630 al 1641 e non ricupereranno mai più le antiche posizioni; ma in ambito italiano Venezia è sempre al primo lingue straniere. Continua la stampa in slavo, nei vari caratteri cirillici (ecclesiastico e civile), anzi il Seicento fu ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] Non c'entravano stavolta gli antichi e mai risolti conflitti di giurisdizione ecclesiastica, almeno in modo diretto; schiavi di Venezia: F. Dvornik, Les Slaves, pp. 298-299; Id., Gli Slavi, pp. 84, 127; I. Dujcev, Rapporti, p. 242.
240. Il ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] intervento laico e accrescere quello riservato alla gerarchia ecclesiastica. Punto di partenza del nuovo corso appare pacifico popolo slavo il quale, benché tante volte soggiogato dai suoi bellicosi vicini, aveva conservato la sua "antica impronta", ...
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paleoslavo
agg. e s. m. [comp. di paleo- e slavo]. – Lingua p. (o più spesso il paleoslavo s. m.), lingua (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, oggi più raramente, antico bulgaro e veteroslavo) basata su un dialetto bulgaro della...