COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] France, I, p. 480).
Caduto in disgrazia del suo antico protettore Paolo IV e allontanato dagli uffici, tornò agli studi per vasta coalizione contro i Turchi, che minacciavano Venezia nel regno di Cipro, e secondariamente di trattare la questione del ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] anni. Nel 1763 era finito l'ultimo grande conflitto dell'antico regime (e nella strategia delle sue battaglie, nei suoi contenuti nello spirito di riforma appaiono, negli anni del suo regno, in piena luce, magari esasperati e sempre più contrastati.
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] gli archivi mi sono aperti: mi converrebbe di visitare quelli del Regno: e le forze di un particolare non sono da tanto […]. Se lui ad una riforma, invece di applicarsi a ripigliare gli antichi e legali sistemi, pretesero riformare, e il governo, e ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] racconta a un bambino alla fine del giorno. Intorno a loro la cosa più antica di tutte accade di nuovo: valle per valle, città dopo città, nasce ogni l'ascoltavano, fino ai più remoti confini del regno. Il cantastorie non deve più girare il mondo per ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] 211-273, in partic. pp. 229 s., 233, 243, 249, 264; E. Pispisa, Il regno di Manfredi. Proposte di interpretazione, Messina 1991; A. Arveda, Contrasti amorosi nella poesia italiana antica, Roma 1992, pp. 40-46; L. Sciascia, Le donne e i cavalier, gli ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] varie cronache, diarii ed opuscoli( appartenenti alla storia del Regno di Napoli, I, Napoli 1780, pp. 325-332 , II (1885), pp. 151-153; G. Voigt, Il risorgimento dell'antichità classica, ovvero il primo secolo dell'umanesimo, Firenze 1888-97, I, pp ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] questo contesto è opportuno ricordare che i due esemplari più antichi dell'epistolario di P. risalgono al marzo e al e dei suoi collaboratori erano state già raccolte nella cancelleria del Regno di Sicilia (v.), ma anche in altre cancellerie. Dopo ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] in spagnolo e comprendenti appunto lo scorcio del regno di Filippo III, vennero stampati (dalla Emprenta real e critica, XXIX (2004), pp. 201-243; A. Battistini, Vico tra antichi e moderni, Bologna 2004, pp. 101-131; M. Blanco, Quevedo lector de ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] della benefica e remota guaritrice che, secondo la più antica tradizione romanzesca (a partire quantomeno da Goffredo di Monmouth offre, forse sin dall'epoca normanna ma di sicuro dal regno di Enrico VI, una proposta alternativa di notevole fascino: l ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] a dimenticarsi i casi di Lucrezia che non le stanze delle antiche regine divenute nidi di serpi, o le porpore dei magistrati romani specie humanitatis, e humanitas fu umano colloquio, ossia tutto il regno delle Muse figlie di Mnemosine - che è il più ...
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regnare
v. intr. [dal lat. regnare; v. regno] (io régno, ... noi regniamo, voi regnate, e nel cong. regniamo, regniate; aus. avere). – 1. Esercitare la funzione di re: Francesco I regnò in Francia, sulla Francia; r. per breve tempo, a lungo;...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...