MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] riprendendo precedenti pronunciamenti sinodali, impose limiti e restrizioni nel regime di vita delle comunità e pretese da queste il condotti a Pliska e a Preslav che hanno fatto luce sulle più antiche fondazioni sorte tra i secc. 9° e 10° sotto il ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] imposte, il servizio militare e tutte le altre prestazioni che anticamente spettavano allo Stato (res publica) e che poi i re o colpi di forza, e preoccupato di garantire interamente il regime di proprietà e di potere delle gerarchie vescovili. Ma al ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] ai problemi posti dalla lettefatura storico-artistica sul tardo antico e sui primitivi. Vi sono, tuttavia, nella 1964), pp. 151-160; G. Ricuperati, Giornali e società nell'Italia dell'Ancien règime, in La stampa ital . dal 500 a l'800, Bari 1976, pp. ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] una umiliazione, che aveva portato ad una crisi del regime. Sul finire del 695, infatti, Giustiniano II era il 13 di maggio, se si accetta quanto afferma un'iscrizione dell'antico campanile di Comacchio, che lo indica come vescovo già in quell'anno ...
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SICILIA, REGNO DI, CHIESA
CCosimo Damiano Fonseca
L'eredità normanna consegnò a Federico II una mappa compiuta delle istituzioni ecclesiastiche del Regno; gli assetti circoscrizionali faticosamente [...] vero che a Federico rimanevano sempre, in forza delle antiche consuetudini normanne, la licentia eligendi per il capitolo e con le Chiese locali del Regno introducendo la riforma del regime delle decime. È stato già richiamato come le Chiese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] dilatati, lo studioso osserverà:
Quando la storia del cristianesimo antico si affronti non per puro scopo erudito, nell’ambito presa del potere e poi alla prima costruzione di un regime illiberale. In ogni caso, in tutti gli scritti salvatorelliani ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] l'assoluto primato della Sede apostolica, che aveva per antico costume ("more maiorum") diritto di condannare e assolvere anche problemi nei rapporti tra la Chiesa di Roma e il nuovo regime, più sensibile di quello di Odoacre nel campo religioso. I ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] la disapprovazione della scelta papale di riconoscere rapidamente il regime scaturito dalla rivoluzione (e perciò stesso illegittimo, a da lui opposto alla sepoltura ecclesiastica di un antico esponente del clero costituzionale, chiese e ottenne che ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] precisasse che la richiesta era fatta in base all'antico privilegio già riconosciuto al governo francese come ad altre pastorali di sostanziale consenso alla politica ecclesiastica del regime, che ebbero grande diffusione sulla stampa napoleonica ma ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] nella sua interezza e unità e quindi di esaminare le opere antiche nelle condizioni di tempo e di luogo in cui sono e gli ebrei. Il razzismo antisemita nell’ideologia e nella politica del regime, Roma 2013, pp. 86-87; I «fogli di udienza» del ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...