INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] e sostenuto dal cardinal De Luca, in Apollinaris, LVIII (1985), pp. 589-613; C. Donati, La Chiesa di Roma tra anticoregime e riforme settecentesche (1675-1760), in Storia d'Italia (Einaudi), Annali9, La Chiesa e il potere politico, a cura di G ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] cura di G. Politi - M. Rosa - F. Della Peruta, Cremona 1982, pp. 137-156; C. Donati, La Chiesa di Roma tra anticoregime e riforme settecentesche (1675-1760), in Storia d'Italia (Einaudi), Annali9, La Chiesa e il potere politico dal Medioevo all'età ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] , l’esperienza storica punta i suoi strumenti di osservazione sul funzionamento di strutture dinamiche, come la società contadina di anticoregime studiata ne L’eredità immateriale (1985). Al centro del libro c’è l’analisi strutturale di due aspetti ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] agire cause tipiche delle società di anticoregime, in particolare l'imperversare della violenza Pantheon e alle due estremità di piazza Navona, la trasformazione dell'antico "planetarium" delle Terme di Diocleziano in deposito di grano progettata da ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] perché a suo avviso il bicameralismo, pure lodevole, non poteva tradursi nella riserva di posti per un ordine d’anticoregime quale l’aristocrazia e doveva invece fondare su una logica comunque elettiva, da cui avrebbe tratto virtuosamente origine un ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Papst in Deutschland. Die Reise Pius' VI. im Jahre 1782, Wien 1983.
F. Venturi, Settecento riformatore, IV, La caduta dell'AnticoRegime (1776-1789), 2, Il patriottismo repubblicano e gli imperi dell'Est, Torino 1984, ad indicem.
Atti e decreti del ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] a cui furono costretti i sistemi politici che vollero resistere a quella invasione. Anche i sistemi di anticoregime avevano proprie forme di partecipazione e di rappresentanza, certo complicate in Italia dall’intersecarsi di dimensioni locali ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] di molti limiti storici della pastorale nel Mezzogiorno, recidendo le radici strutturali di una vita ecclesiale da ‘anticoregime’, affievolendo gli interessi e le attenzioni temporali dell’episcopato e minando la fiducia del clero nell’alleanza fra ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] », ma il notabilato italiano fu piuttosto il protagonista di una progressiva emancipazione dall’anticoregime inteso come sistema di ranghi preordinati, in un contesto di relativa fluidità sociale, nel quale l’Ottocento appare una lunga transizione ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] declinazioni e letture della figura del re nel processo plebiscitario convergono nel disegnare un modello di monarchia «d’anticoregime democratico», in cui il sovrano «eletto», padre, santo e guerriero, è il simbolo della concordia e dell’unanimità ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...