DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] 79; A. Marinuzzi, Notizie di una raccolta di libri di antico diritto sicil. donata alla biblioteca del Senato del Regno, Palermo pp. 139-78; A. Baviera Albanese, La Sicilia tra regime patrizio e assolutismo monarchico agli inizi del secolo XVI, in ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] del Chiablese.
Anche in un'altra occasione, sempre durante il regime francese, il D. fu di aiuto a personaggi dell'ex casa che si rivelò subito molto redditizia. Il ripristino dell'antica legislazione, seguito al ritorno della monarchia, e i problemi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Scialoja
Emanuele Stolfi
Vittorio Scialoja, fra 19° e 20° sec., fu uno dei principali esponenti della cultura giuridica italiana di cui contribuì a elevare il livello scientifico, anche grazie [...] codici, almeno fin quando il rischio di condizionamenti del regime indurrà Scialoja a quell'«invincibile scetticismo» che a il contributo di Scialoja alla sola esaltazione del lascito giuridico antico, con la pretesa, «per di più, di utilizzare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lodovico Mortara
Massimo Meccarelli
La lezione di Lodovico Mortara è stata riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Essa tuttavia appare essenziale per una più consapevole conoscenza, non solo [...] quanto mette in questione gli assetti costituzionali dello Stato e i regimi della legalità, più di quanto non faranno i 'germanisti' di segna solo una tappa intermedia, «un armistizio fra l'antico ordine di cose [...] e il moderno movimento»; occorre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] cose era una proprietà tenuta a scendere dall’antico piedistallo, era una proprietà scandalosamente avvicinata alle anche nei riferimenti al corporativismo i segni nefasti del passato regime (Il problema dei codici fascisti, «La nazione del popolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pompeo Neri
Marcello Verga
Giurista, funzionario al servizio della dinastia medicea e, dal 1737, della dinastia lorenese; poi, dal 1749 al 1758 presidente della Giunta incaricata di portare a termine [...] ’insediamento di Francesco Stefano avevano inciso nel regime istituzionale ereditato dalla Repubblica oligarchica, anch’essa discorsi sul codice del 1747 e il Discorso sopra lo stato antico e moderno della nobiltà di Toscana del 1748; questi testi, ...
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Ricorso straordinario e giurisdizione amministrativa
Gennaro Ferrari
La Corte costituzionale, con sentenza n. 73 del 2.4.2014, ha dichiarato la legittimità costituzionale del co. 8 dell’art. 7 c.p.a. [...] amministrativa del rimedio», id est su un antico e consolidato assetto di origine interpretativa, il amministrativo è venuto meno il presupposto su cui si fondava il regime di concorrenza fra ricorso straordinario e ricorso al giudice ordinario che, ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] accampare pretese di valenza universale: l'auctoritas dell'Impero antico poggiava infatti su conquiste fatte con la violenza e quindi più diffuso di feudi (cui conferiva in particolare il regime delle successioni). Il vincolo tra leggi longobarde e ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] secoli con ventotto anni di più […], indi ne partimmo e nell’antica città di Iapige […] pervenimmo» (ibid., p. 7).
I acquisì i diritti di proprietà sul castello di Bari, ma in regime di controversia non risolta in via definitiva per ‘difetto’ del ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] partecipe di quel clima culturale che, ispirato dal regime fascista, mirava a valorizzare e a rivitalizzare le tradizioni l'E. di ordinare e di inventariare la sezione antica dell'Archivio comunale della città. Il risultato di questo lavoro ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...