Nato a Saint-Sauveur-le-Vicomte nel 1808, morto a Parigi nel 1889, romanziere e critico di spiriti fieramente legittimisti e cattolici in tempi di democrazia, da tale contrasto pensava derivasse la poca [...] concessa ai suoi libri: il che gli era causa di rammarico, insieme e di orgoglio. Si sentiva un uomo dell'anticoregime, fuorviato e solitario nel volgare e chiassoso tumulto della competizione democratica; di qui il motto della sua impresa: too late ...
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Nato ad Acquapendente, in quel di Viterbo, il 29 agosto 1724, studiò nel seminario di Montefiascone, dove a sedici anni era già professore di eloquenza, e vi rimase, probabilmente, sino al 1764. Si era [...] improvvisatore ottantenne, che trasporta nel mondo antidiluviano animalesco il conflitto, al quale ha assistito, dell'anticoregime con le nuove forme repubblicane, il conflitto della Rivoluzione francese. Morì, vittima del rigido inverno parigino ...
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Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento della Côte-d'Or, centro di attivo commercio vinicolo; nel 1926 aveva 11.990 abitanti. È quasi per intero del sec. XVIII ed è circondata da [...] una passeggiata della stessa epoca; ha conservato ancora l'aspetto calmo e provinciale di piccola città dell'"anticoregime". La collegiata di Notre-Dame, restaurata nel secolo scorso (arch. Selmersheim), è una delle chiese che meglio rappresentano ...
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Nato a Montpellier il 25 dicembre 1753, si segnalò negli ultimi anni dell'anticoregime tra i fautori delle riforme: nell'estate 1788 pubblicò una memoria sugli Stati generali e l'anno seguente fu designato [...] come uno dei due rappresentanti della nobiltà del Vivarais agli Stati generali, in cui però sostenne, in base all'antica costituzione del regno, il voto per ordini e non per individui. Ma i rapidi sviluppi del moto rivoluzionario lo indussero a ...
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Nacque ad Azay-le-Ferron il 7 marzo 1730. Avviato fin dalla prima giovinezza alla carriera diplomatica, pervenne rapidamente a posti di alta responsabilità: fra il 1760 e il 1770 fu ambasciatore in Russia [...] fu proprio il B. che in un documento ufficiale sull'abuso delle lettres de cachet colpì mortalmente la mentalità dell'anticoregime e annullò virtualmente la triste efficacia di uno dei più odiati strumenti dell'assolutismo. Egli si oppose, come poté ...
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. Allorché un ramo della casa borbonica si stabilì in Spagna, il che cagionò la guerra della successione spagnola (1701-1713), il nuovo re Filippo V ebbe contro di sé le provincie spagnole del N., le quali [...] ebbe rioccupato il trono dei suoi maggiori, gli elementi più reazionarî, i quali aspiravano al ritorno completo dell'anticoregime e volevano ripristinare tutte le forme del vecchio assolutismo, si raccolsero attorno al fratello del re, don Carlos ...
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Nacque a Metz nel 1745, di antica famiglia. Fu dapprima console generale agli Stati Uniti, poi intendente a S. Domingo fino al 1787. Rientrato in patria, fu sindaco di Metz durante gli anni più torbidi, [...] -16), subito dopo la caduta di Napoleone e il ritiro di Talleyrand. La sua prima educazione, i servigi resi all'anticoregime prima del 1789, la deportazione subita fecero di lui uno dei primi fautori del ritorno dei Borboni. Lasciato il seggio di ...
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Nacque nel castello del Crocifisso presso Jouverdeil, nell'Anjou, il 10 maggio 1760. Di fine educazione, fu, giovanissimo ancora, ufficiale in India contro gl'Inglesi, e appena ritornato in Francia venne, [...] con molti giovani ufficiali dell'esercito dell'anticoregime, nobili quasi tutti, travolto dagli avvenimenti. Allo scoppio della rivoluzione, era capitano dei granatieri a Landau; e poiché il suo reggimento si ribellò, egli si ritirò nel vecchio ...
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Storico russo, nato a Bilar (gov. Viatka) nel 1865. Compì gli studî nell'università di Mosca; fu poi professore di storia moderna nell'università di Juriev (Dorpat) dal 1901 al 1903, e poi in quella di [...] un ordine duraturo.
I principali lavori dell'A. sono: L'amministrazione provinciale in Francía nell'ultimo periodo dell'anticoregime [in russo], I, Pietroburgo 1900, II, Kiev 1906, III, Documenti inediti, Juriev 1903. L'opera venne pubblicata anche ...
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Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] , infatti, è il soggetto che consente di superare definitivamente, da un lato, la distinzione in ordini propria dell’anticoregime, fondando un nuovo assetto politico, e, dall’altro, il dualismo tra sovranità del Monarca e sovranità popolare. L ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
senato
(ant. sanato) s. m. [dal lat. senatus -us, der. di senex «vecchio, anziano», propr. «consiglio, assemblea degli anziani»]. – 1. a. In Roma antica, il supremo consiglio dello stato, principale responsabile della sua politica estera e...