AMOROSI, Antonio
Carla Guglielmi Faldi
Pittore, nato a Comunanza (Ascoli Piceno) nel 1660.
Pressoché smarrita, per la dispersione delle opere, la conoscenza dell'artista, un tentativo di ricostruzione [...] portò a identificare come dell'A. la produzione del seicentista nordico Eberhard Keil, e solo successivamente, per merito del Longhi, vivamente apprezzati dai contemporanei, nei quali tale antico genere si colora di accenti arcadici, blandamente ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] riferimento della statuaria classica l'uno, e del nordico Vesperbild (tema certamente familiare al committente) l'altra . Ma dal progetto di M. (ritratto con fedeltà in una antica stampa della quale, nel 1970, fu trovato il disegno) ebbero ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] cartiglio con la firma insinua un motivo di realismo nordico che proprio Filippo aveva adottato nel 1437 con la
24 C. Volpe, Tre vetrate ferraresi e il Rinascimento a Bologna, in «Arte antica e moderna», I, 1958, pp. 23-37, ora in Id., La pittura ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] l'anno prima della morte del compositore nordico) e sorprendentemente concluso a favore del his music, in L'Organo, VI (1968), pp. 15-40; Chr. Wolff, Der Stile Antico in der Musik J.S. Bachs - Studien zu Bachs Spätwerk, Wiesbaden 1968, ad Indicem; S. ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] propri della formazione fiamminga e quindi al manierismo nordico; ma la resa formale risente dell'influenza 71-75; M. Fabianski, Studies in D. His litterary sources and imitators, in Antichità viva, XXIV (1985), 5-6, pp. 40-49; J. Montagu, A. Algardi ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] C. dipinse su cuoio quattro scene di battaglie tratte dall'Antico Testamento: Entrata degli Ebrei nella terra promessa, la Battaglia di il colore muta, e dai toni luminosi, chiari e nordicamente oggettivi del primo periodo romano, ora assume i toni ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] di stampo italiano, in luogo del paesaggio di tipo nordico, oltre alla decorazione di alcune eleganti tabacchiere (tale Doccia, Milano 1963; M. Gregori, Cultura e genio di Carlo G., in Antichità viva, IV (1965), 2, pp. 83-86; G. Campana, Le fonti ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] con musicanti), sono da considerare elementi nordici la rappresentazione di interni (seppure vagamente , 164;G. Anzani, Una natura morta di G. F. C. "Todeschini", in Antichità viva, XVI (1977), pp. 30-32;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] aiuta a comprendere le ragioni del successo del pittore nordico presso la locale committenza laica ed ecclesiastica (Leone Nieuwezijds Kapel.
Fonti e Bibl.: C. Celano, Notizie del bello dell'antico e del curioso (1692), a cura di A. Mozzillo - A. ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] riprova della sua fama ma anche dei legami col mondo nordico dovuti alla provenienza paterna.
Fonti e Bibl.: P.A pp. 43-50; R. Bossaglia, Nuovi apporti… per il '700 lombardo, in Arte antica e moderna, 1966, nn. 34-36, pp. 250-257; A. Barigozzi Brini, ...
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germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; gli stati g.; la cultura g.; Istituto g....
runa
s. f. [dal nordico antico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico antico (in genere 24, successivamente ridottisi...