Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] la Chiesa è sorta e si è sviluppata nell’ambito dell’Imperoromano e da questo ha ottenuto diritti e privilegi.
L’autonomia termini e della loro stretta congiunzione»23.
Per antico retaggio e per il rinnovato carattere controversistico della ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] passare un’area come l’Europa, che dopo il declino dell’Imperoromano era in ritardo rispetto al mondo arabo e a quello cinese, in cui svettavano l’Inail (infortuni sul lavoro, il più antico), l’Inps (pensioni, maternità, assegni familiari), l’Inam ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] istituzionale che meglio rappresenta il cosiddetto Imperoromano-cristiano, che inizia con Costantino, risulta . Simonetti, Costantino e la chiesa in Costantino il Grande. La civiltá antica al bivio tra Occidente e Oriente, a cura di A. Donati, ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] di titoli, alcuni dei quali coincidono con titoli ippolitei delle antiche liste: di conseguenza tutti i titoli della statua vennero inizi del III secolo, Roma 1925) e S. Mazzarino (L'imperoromano, II, Roma-Bari 1973, pp. 470 ss.), esaminando, a ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] costumi religiosi delle città, come invece era proprio della teologia antica.
Il confronto tra i due studiosi tedeschi, un tempo amici di pace e di giustizia nella realtà storica dell’Imperoromano e cristiano, che viene a rappresentare così l’ ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] in linea di principio con la monarchia di Augusto: all’imperoromano che pone fine alle nazionalità, appartiene metafisicamente [corsivo nostro così come l’incarnazione fu una conclusione dell’Antico Testamento, ma sono nello stesso tempo qualcosa che ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] Liber pontificalis, III, pp. 6-7), un altro antico catalogo di vescovi romani, da cui dipendono le liste papali regnava Massenzio, l'anno 308 non venne indicato, come altrove nell'Imperoromano, con i due nomi dei consoli, ma inizialmente senza alcun ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] che voleva la Chiesa romana strettamente legata all'Imperoromano-bizantino, ma perché vedevano in esso una condizione indigenti, e ne istituì di nuovi. Fece inoltre trasformare un antico mausoleo imperiale che si trovava vicino a S. Pietro in chiesa ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] allo "Stato" romano o alla sua cosciente adesione alle tradizioni e alla cultura dell'Imperoromano e cristiano.
Quando l'assoluto primato della Sede apostolica, che aveva per antico costume ("more maiorum") diritto di condannare e assolvere anche ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] mamelucchi, con gli ottomani e con gli imperi safavidi e mōghul. In ogni caso, questa ispira a modelli del mondo romano-bizantino, adattandoli alle esigenze i palazzi ripropone lo schema, di ascendenza antico-iranica, della corte centrale con 4 īwān: ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...