Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le province bizantine I
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle ricche province (Siria ed Egitto, cui si aggiungono i [...] i regni barbarici stabiliti in Occidente sull’antico territorio romano è quella contro i Vandali stanziati in un anno cruciale per la storia dell’Italia bizantina. Il nuovo imperatore, Giustino II, decide di rimuovere Narsete, che fino ad allora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il commercio e la moneta
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli dell’alto Medioevo il declino delle città porta con sé [...] merceologici.
Declino delle città e declino degli scambi
È con la fine dell’Imperoromano d’Occidente e il progressivo e inesorabile disfacimento dell’antico apparato amministrativo, fiscale e giudiziario, che hanno inizio i lenti ma radicali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opinioni riguardo le arti meccaniche nel corso della storia sono svariate: se nell’antichità classica [...] era però già cominciato: il salvataggio dell’Imperoromano tentato prima dall’imperatore Diocleziano con la divisione tra Oriente e sette arti liberali è dunque già presente nel mondo antico, ma troverà una più rigida caratterizzazione nell’alto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il regno dei Franchi
Ernst Erich Metzner (trad. it. a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Franchi svolgono [...] conserva il nome degli antichi conquistatori, mentre il loro capo, Carlo, battezzerà la capitale, ricca di tradizioni e luogo dell’elezione del re nella regione prima dei Franchi orientali e poi nel Sacro RomanoImpero, Francoforte sul Meno (= “guado ...
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Archimede
Pier Daniele Napolitani
Un genio distratto
Archimede, vissuto nel 3° secolo a.C., fu uno dei più grandi matematici e scienziati del mondo antico e divenne famoso per come difese dai Romani [...] lavori più importanti fu dimenticata già alla fine dell'antichità, ma venne riscoperta durante il Rinascimento. Da essi quelli immersi nell'acqua.
Verso il 4° secolo l'Imperoromano cominciò a entrare irrimediabilmente in crisi, prima con le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il regno dei Franchi dal trattato di Verdun alla sua disgregazione
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] Pio) non può e non riesce a cancellare il ricordo dell’antica grandezza. L’orgoglio dei Franchi e dei loro grandi sovrani e l’idea di un rinnovato, o, meglio ancora, attuale Imperoromano che si manifesta nella successione di Carlo Magno.
Più a lungo ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] padri significa che si stanno realizzando almeno in parte le antiche promesse divine. Per gli Ebrei devoti è importante poter 381 il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'ImperoRomano, gli Ebrei furono considerati una minoranza ostile, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pure nei secoli che vedono il tracollo dell’Imperoromano d’Occidente sopravvive una tradizione rappresentativa [...] passione senza cadere in peccato.
Tertulliano, De spectaculis
Il tracollo dell’Imperoromano d’Occidente, segnato dal collasso sociale e culturale del mondo antico, provoca una lenta ma inesorabile estinzione delle forme teatrali e degli spettacoli ...
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Mosè
Lucio Biasiori
Non si farà torto a un autore che si rivolgeva a «chi legge la Bibbia sensatamente» (Discorsi III xxx 17), se si considerano come parte del suo patrimonio mitico anche i personaggi [...] : come fece Moisè, e quelli popoli che occuparono lo Imperioromano.
Mentre «Moisè ancora chiamò Giudea quella parte di Sorìa David (→) affondava, infine, nel ruolo esemplare che l’antico Israele aveva per lui. Ciò traspare dalla lettera ai Dieci ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’avvento del primo Medioevo, pur attraversato dal cambiamento dovuto alla diffusione [...] discontinuità con il mondo antico
Come ha detto lo storico Arnaldo Momigliano, un uomo del Medioevo sarebbe stato molto sorpreso di sapere della rottura storica rappresentata dalla caduta dell’imperoromano, perché per lui l’impero non era mai finito ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...