Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli delle steppe e lo spazio mediterraneo: Unni, Avari, Bulgari
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I popoli nomadi [...] loro amicizia, assumono prestigio e autorità nell’imperoromano. Si trasformano in mediatori preziosi, che sfruttano formato da gruppi di stirpe turco-mongola: la parola in antico turco bulgha significa appunto mescolanza. Al loro arrivo sul delta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Ciro il Grande, una delle grandi figure di conquistatore del mondo antico, nasce [...] superato in grandezza solo dall’imperoromano, molti secoli dopo. Un impero non costruito semplicemente sulla superiorità , ricevendo eccezionali contributi da una civiltà molto più antica e più sviluppata.
Lo straordinario progresso di Mileto in ...
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Mercurio
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Maia, Ermes - in cui i Romani ravvisarono il loro M. - nacque in Arcadia sul monte Cillene (onde è detto Arcade e Cillenio); [...] 'esempio più famoso di attività gloriosa, l'Imperoromano (più largamente l'istituto imperiale simboleggiato dall' come mai una giusta vendetta (v. 20), quella del peccato antico di Adamo che Cristo compì, poté esser giustamente vendicata con la ...
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pesca
Gaia Seller
Il cibo da mari e da fiumi
Il ritrovamento di fiocine e reti e di cumuli di lische di pesce avvenuto nei pressi di villaggi preistorici testimonia che il pesce è stato da sempre parte [...] praticata sia in Grecia sia nell’antica Roma: il garum, una salsa fatta a base di interiora di pesce macerate, era comune nella cucina romana dell’epoca.
Dopo un periodo di stasi, dovuto al declino dell’ImperoRomano e alla decadenza di molte città ...
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Misura
Pietro Dominici
Il termine misura indica il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un'altra della stessa specie assunta come unità, [...] loro sudditi e poi, dopo la dissoluzione dell'Imperoromano d'Occidente, ai popoli che ne avevano conquistato cubito (circa 50 cm), usato in tutto il Mediterraneo fin dagli antichi egizi, oppure ancora la lunghezza del braccio (accanto ai 'bracci ...
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Febbre
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Con il termine febbre (dal latino febris) si indica un fenomeno morboso nel quale la temperatura interna dell'organismo subisce un innalzamento stabile a causa [...] polso per mezzo di un orologio ad acqua. I medici dell'antichità distinguevano sostanzialmente tre tipi di febbre: il καῦσος, una febbre pandemie che funestarono i territori dell'ImperoRomano; particolarmente devastanti furono la peste antonina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalle patocenosi preistoriche alle patocenosi antiche
Gilberto Corbellini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le origini e i cambiamenti [...] nel quadro patologico dell’età moderna sono assenti nell’Antichità. Così come non si conoscono la sifilide e la patologico o patocenosi si registra nel corso della costituzione dell’Imperoromano, cioè negli ultimi tre secoli prima dell’era volgare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento, progressivamente, si viaggia sempre più, irretendo il tempo e imbrigliando [...] trasporti” – è che queste non seguono più l’antico tracciato romano, ma rispondono alle nuove esigenze dello Stato e dei perde il monopolio del servizio postale nei territori dell’Impero asburgico e, a fianco del servizio di corrieri genovese ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il pluralismo giuridico
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dai monarchi dei regni romano-barbarici agli eredi degli imperatori [...] con l’abbattimento dell’ordine istituzionale dell’Antico Regime e la rifondazione codicistica della normazione VI secolo affermano il proprio dominio sui territori dell’Imperoromano d’Occidente, creando nuove entità politiche autonome e indipendenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli Antiqui e il Medioevo
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sapere altomedievale si sviluppa in un continuo confronto [...] Imperoromano. Per quanto riguarda la filosofia, questa conservazione significa anzitutto la copiatura manoscritta e, se necessario, la traduzione dei classici antichi l’Aeropagita
L’ascendente della filosofia antica sull’alto Medioevo si sviluppa ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...