L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] rivolta, ancorché agli dei olimpici del Pantheon greco-romano, ad una miriade di altre figure ampiamente diffuso l'impiego di simulacri marmorei. Le statue di culto più antiche, note solo dalle fonti, erano realizzate in legno (xoana), come ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Vetulonia
Anna Talocchini
Mario Cygielman
Vetulonia
di Anna Talocchini
Piccolo centro (etr. vetluna, vatluna, vetalu) della Toscana a nord-ovest di Grosseto, situato [...] importante. Nulla può essere precisato sull’estensione del territorio della più antica V., ma la sua floridezza nel VII sec. a.C. 28 (1960), pp. 449-77.
S. Ferri, Tracce di una koinè greco-anatolica nel II millennio a.C., in StClOr, 10 (1961), p. ...
Leggi Tutto
Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] il ciclo interrotto delle trasformazioni e dei cambiamenti, cioè dei riusi. Nella cultura occidentale, il mondo antico (in particolare la civiltà greco-romana) ha avuto un destino e un ruolo particolari, essendo stato assunto più volte come modello ...
Leggi Tutto
Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] la s. non è molto comune nell'Italia non greca (e del resto anche in Magna Grecia e Sicilia le s. non sono mai state molto della s. romano-italica, la quale ha le sue più antiche manifestazioni in Campania nelle s. fittili di Cales e soprattutto ...
Leggi Tutto
L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] , n.s. 15-20 (1990- 92), pp. 19-36; Id., s.v. Architettura - Storiografia. Antichitàgreco-romana, in EI, V App., I, 1991, pp. 206-207.
Grecia:
J. Durm, Handbuch der Architektur: die Baukunst der Griechen, Leipzig 1910; C. Weickert, Typen der ...
Leggi Tutto
Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] raggiunse un grado di perfezione superato soltanto dai mezzi di cui dispone la civiltà moderna.
Oriente Mediterraneo e Grecia. - I più antichi a. dei quali è rimasta traccia appartengono all'ambiente asiatico, e risalgono oltre il primo millennio a ...
Leggi Tutto
Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] e la vivacità del movimento che si differenziano dalla astrazione del genio greco e sono questi elementi tendenti al tipico che pervadono di grande vitalità le opere selinuntine.
Nel più antico gruppo di metope, dei primi decennî del VI sec. a. C. e ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] villa. Nelle vicinanze della città i fundi suburbani potevano specializzarsi nella produzione ortofrutticola, come avveniva nell'anticaGrecia. Catone stesso scrive (Agr., I, 7) che un giardino irrigato (hortus irriguus) era vantaggioso quanto una ...
Leggi Tutto
MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] condotti a Pliska e a Preslav che hanno fatto luce sulle più antiche fondazioni sorte tra i secc. 9° e 10° sotto il Giovanni di Studios (seconda metà del sec. 13°).Nella penisola greca il persistere dello stato di frammentazione politica nei secc. 14° ...
Leggi Tutto
POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] del De rebus bellicis. Ma il più letto degli autori antichi fu indiscutibilmente Vegezio (sec. 4°-5°) e le copie dell per es. ai Bizantini, che avevano a loro volta assunto i Greci come modello: la storia della tecnica militare si delinea dunque come ...
Leggi Tutto
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...