Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] si è pensato a Marcello, Druso, Germanico, Gaio Cesare), Agrippa in costume militare ed Nuovo attraverso i secoli, ibid., 2° Suppl., 1916, p. 111 ss.; G. Bovini, L'antica abside e la cripta di S. Apollinare Nuovo in R., in L'Arte del I millennio, ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] 'Asia Minore ed egizî. Per noi rappresenta il s. più antico decorato con scene narrative dopo quello di Haghìa Triada. Il motivo sfigurati da danni o da restauri.
Per incarico dell'Istituto Archeologico Germanico l'allievo di O. Jalm, F. Matz († 1874) ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] a Sion, delle finestre del castello di Chinon.In Germania l'impiego dello s. anche in funzione architettonica, correlato es. su legno, marmo, vetro; Ettinghausen, 1952).
Le più antiche opere in s. islamiche dell'Iran si riallacciano da un lato a ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] 'interesse per l'ornato si evidenziò presso di loro solo con la fine della Tarda Antichità, nell'età delle Migrazioni.
Origini
Gli inizi degli stili a. germanici sono individuabili nelle c.d. fibbie a Kerbschnitt; si tratta di guarniture per cinture ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] tuttora incomprensibili (per es. la civiltà dell'Indo, o la iberica); mentre per gli altri popoli antichi (Italici, Galli, Germani e altri) la illuminazione derivante dalle fonti epigrafiche e storiche era troppo scarsa per controbilanciare il valore ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] generalmente ad aspetti ornamentali e decorativi.
L'apporto germanico si rivela molto scarso anche per quanto riguarda l in Africa: II-VI sec. d.C., in Società romana e impero tardo antico, III, Le merci, gli insediamenti, a cura di A. Giardina, Bari ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] pesce (cucchiaio da Desana; Torino, Mus. Civ. d'Arte Antica) o di grifone (nel citato cucchiaio da Isola Rizza). All'interno ).
Diffusosi quindi durante il sec. 14° nelle Fiandre, in Germania e soprattutto in Francia - da cui è possibile sia passato ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] del tipo ricordato. Testimonianza concreta e iconografica a parte, il frontale di Agilulfo costituisce la più antica raffigurazione di un re germanico in trono.Del re franco Carlo (non ancora imperatore) alla sua comparsa sotto le mura di Pavia ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie achee
Roberto Spadea
Laura Buccino
Piero Orlandini
Crotone
di Roberto Spadea
Colonia achea (gr. Κρότων; lat. Croto, Crotona) situata [...] da ricognizioni stratigrafiche eseguite dall’Istituto Archeologico Germanico di Roma, sono due: la prima ovest del tempio. All’inizio del IV sec. a.C. fu costruito su un più antico scarico votivo (fine del VI - fine del V sec. a.C.) l’edificio a ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] , e soprattutto i Phainomena di Arato e le sue traduzioni latine (Cicerone, Germanico, Avieno) e fastosi calendari (Calendario del 354).
d) Antiche raffigurazioni di costellazioni conservate. Grazie ai monumenti, conservatisi per lo più casualmente ...
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runa
s. f. [dal nordico antico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico antico (in genere 24, successivamente ridottisi...
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...