Nell’antico diritto germanico, che ignorava l’istituto della rappresentanza, la persona che, ricevendo da un’altra un diritto reale o di credito, non esercitava tale diritto a proprio vantaggio, bensì, [...] per la promessa fatta al trasferente, secondo le istruzioni da lui ricevute ...
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wifa Nell’antico diritto germanico, mezzo che rendeva palese l’ipoteca gravante su un fondo: consisteva in una pertica con sopra una manciata di paglia o anche con una tabella, da cui risultava la precisa [...] indicazione della cosa ipotecata ...
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WADIA
Francesco Galanzino
È il contratto formale dell'antico diritto germanico. La sua solennità consisteva nella consegna da parte del debitore nel momento in cui manifestava la sua volontà, nelle [...] tra parenti, finché il gruppo famigliare mantenne l'antica unità), le quali riscattavano la wadia dalle mani 1893, IV, p. 470 segg.; F. Schupfer, Il diritto privato dei popoli germanici, ecc., III: Obblig., Città di Castelo 1909, p. 138 segg.; id., ...
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WIFA
Francesco Calasso
Era, nell'antico diritto germanico, il mezzo col quale si rendeva palese l'ipoteca gravante sopra un fondo: e consisteva in un bastone, che si piantava nella terra, portante in [...] hanno molti ragguagli. Ma, dal vederne fatta menzione, sia pure frammentariamente, oltre che negli editti longobardi, altresì nell'antico diritto franco e nella lex Baiuwariorum, si può dedurre che la pratica era generale: essa, del resto, riguardava ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] presente non risaliva così indietro e così lontano dalla Germania: bastava fermarsi a Ottone I (Freund, 1957, di Calabria, in AΠΑΡΧΑΙ. Nuove ricerche e studi sulla Magna Grecia e la Sicilia antica in onore di P.E. Arias, Pisa 1982, II, pp. 691-706; ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] 1955; Deér, 1959), è stato acquisito che tra l'antichità e il tardo Medioevo in quest'area sono state incise II. und die Antike, in Federico II. Convegno dell'Istituto Storico Germanico di Roma nell'VIII centenario della nascita, a cura di A. Esch ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a quella renovatio Imperii, che, nell’intento di restaurare gli antichi fasti della Roma cristiana e imperiale, lo induce a trasferire direttamente a Roma la capitale del suo impero sostanzialmente germanico, con l’unico risultato pratico di un più ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] eccellenza, salvo il posto adeguato che va comunque riservato alle persistenti resistenze del paganesimo antico, ai paganesimi degli invasori (germanico e slavo) e, soprattutto, alle altre religioni monoteistiche mediterranee, l’ebraica e l’islamica ...
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(fr. Strasbourg, ted. Strassburg) Città della Francia orientale (272.123 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento del Bas-Rhin e della regione dell’Alsazia. È situata nel Bassopiano Renano, sul fiume [...] i fiumi si dividono in più rami. Il nucleo urbano più antico sorse in un’isola fluviale attorno al luogo fortificato, prima gallico 952 entrò a far parte, con l’Alsazia, del Regno di Germania. Fino al 12° sec. la città fu dominata dai vescovi; nel ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] sul suo riconoscimento solo nel 498. T. mantenne l'antico ordinamento romano: ai Romani erano assegnate quasi tutte le , ma con forma propria. Nessuna influenza sicura di diritto germanico; notevoli le tracce di diritto volgare. La questione della ...
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runa
s. f. [dal nordico antico rūnar «scrittura (segreta)», plur. di rūn, got. rūna «mistero, segreto»]. – Ciascuno dei caratteri e segni grafici, alfabetici e insieme simbolici, del mondo germanico antico (in genere 24, successivamente ridottisi...
tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...