Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] valli di confessione valdese, Pellice e Germanasca, dove ha antiche e radicate tradizioni liturgiche. In Valle d’Aosta l’uso del francese come lingua amministrativa e di cultura risale agli antichi legami di questa terra con i domini transalpini dei ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] (Zolli 1974).
L’ondata di francesizzazione e di ➔ francesismi innescò già ai primi del secolo un moto di reazione sia per il recente contrasto tra innovazioni manzoniane e varianti di antica eredità.
Il ➔ monottongo fiorentino si afferma solo in casi ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] parla il volgare del «sì», di cui riconosce la parentela con francese e provenzale (visibile in parole come dio, cielo, amore, cuore ma il toscano era anche nato da una corruzione più antica, prodottasi nel contatto tra il latino e l’etrusco.
Questa ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] una falce in tagliare l’erba), tradurre un libro in francese implica la creazione di un nuovo libro, ecc. Si , Elisabetta (2010), La struttura argomentale dei verbi, in Grammatica dell’italiano antico, a cura di G. Salvi & L. Renzi, Bologna, il ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] Luisa inizierà la lezione Ø trattando la rivoluzione francese
Riscontriamo anche in questo caso una proprietà distintiva e nei casi di soggetto non argomentale. Mancano nei testi più antichi le forme soggettive la, gli, le, i cui primi esempi ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] ˜ ] sopra la vocale. La distinzione è fonologicamente pertinente in francese (ad es., lot /lo/ «partita (di merce)» ~ long medesimo timbro e sono entrambe atone (er[a]ntico «era antico»), oppure in certe espressioni fisse e cristallizzate (brav’uomo, ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] si affiancano nell’uso letterario anche il provenzale e il francese. Il fiorentino, che all’inizio è solo un volgare codificazione), pp. 611-678.
Tartaro, Achille (1984), La prosa narrativa antica, in Asor Rosa 1982-1987, vol. 3º/2 (Le forme del ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] la pronunzia aperta, conforme ad un uso scolastico già molto antico; ed è ben difficile che la pronunzia indigena riesca ad vocali toniche (per es., bl[u] e non bl[ø], dal francese bleu, adattato anche graficamente in blu o, meno spesso, in blé); ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] in Francia, dove lombard è uno degli italianismi più antichi («della Lombardia, italiano» 1174, «usuraio» 1260), 1962: 377). Dopo che Carlo I, re dal 1625, aveva sposato una francese, il nuovo modello di civiltà era però la Francia, non più l’Italia, ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] grafici significativi dell’italiano, iniziata già nel corso della tarda antichità (per es., nel IV sec. Servio ipotizza l’uso del almeno fino all’epoca romantica; precorritore del logicismo francese, scrisse due libri Della Lingua Toscana, nel primo ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...