Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] passato remoto (allo stesso modo di quel che accadde in francese; ➔ lingue romanze e italiano) e arriva così a subito due dita di più (Collodi 1981: 96)
Nella lingua antica e letteraria, è evidente come il participio possa assumere valore sia ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] (5) La società contemporanea trae origine dalla rivoluzione francese e dalla rivoluzione industriale. Dove e quando nacque
Come si mostra in Patota (1990), nell’italiano antico la strutturazione della frase interrogativa era diversa. In particolare, ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] : cfr. Serianni 19912: 465). Al contrario in italiano antico e nelle varietà più letterarie e arcaizzanti il participio è dal contesto e da fattori pragmatici (come accade anche in francese). In altre lingue la coniugazione oggettiva è un tratto più ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] del secolo o dei secoli precedenti al contatto col francese (sempre più intenso a partire da metà Seicento), verecondo raggio / della cadente luna», «D’in su la vetta della torre antica», «Sempre caro mi fu quest’ermo colle», «E il naufragar m’è ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] dare habes) codifica un futuro con valore iussivo.
Nei Giuramenti di Strasburgo, una delle più antiche testimonianze scritte del volgare in area francese (843), compaiono le forme prindrai «prenderò» e salvarai «assisterò».
La fusione sembra avvenuta ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] delle scritture medievali (esempro, fragellare, fragellazione, obbrigato, ecc.) che non avrebbero avuto un seguito (ma in un anticofrancesismo come sembrare, dal fr. sembler, tale esito si è mantenuto fino ad oggi).
Un discorso a parte riguarda l ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] II, 2: 135-136). Il confronto tra la situazione francese e quella, «cristallina», della Toscana e in genere dell’Italia funzionale a una non equivoca resa grafica dei fonemi dell’antico salentino, si traduce invece in una certa ambiguità della lingua ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] , mentre questo non è possibile per il francese e per altre lingue romanze e non.
nello stesso sintagma (qui recar gente, lor paese) era generale in italiano antico, mentre in italiano moderno è più limitata (solo la prima forma, con caduta ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] Questa restrizione sull’ordine degli elementi, che non vigeva per il gerundio in italiano antico, distingue oggi l’italiano da altre lingue romanze quale il francese, in cui il soggetto di una proposizione al participe présent deve precedere il verbo ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] – anche se non in tutte; cfr. rispettivamente il caso del francese (3) e quello dell’inglese (4):
(28) il mio costui piacer sì forte (Dante, Inf. V, 104)
Inoltre, in italiano antico (e in alcuni dialetti toscani e mediani di oggi), le forme di terza ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...