In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] e quindi a un nuovo modello accademico, quello francese che si diffonde in tutta Europa.
Le accademie ), Il contributo italiano alla lessicografia europea, in Id., Saggi di lingua antica e moderna, Torino, Rosenberg & Sellier, pp. 437-456.
Parodi ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] la dislocazione a destra del soggetto – frequente in francese ma possibile in italiano solo in alcune varietà diatopiche (cap. XII)
(83) A Pedro [...] gli tornò in petto il cuore antico (cap. XIII)
(84) Sì, signore, una lettera sola; e questa lettera ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] e il XVIII secolo è un multiplo di quelli scritti nell’antichità classica (Olschki 1922; Marazzini 1993: 19-42; Giovanardi 1994; -2003, Bologna, il Mulino.
Morgana, Silvia (1994), L’influsso francese, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. 3º, pp. ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] noto editto di Villers-Cotterêts del 1531 per il francese, l’uso della langue vulgaire nell’amministrazione della OVI = Opera del Vocabolario Italiano, Banca dati dell’italiano antico, consultabile all’indirizzo Internet http://www.ovi.cnr.it/. ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll. (1a ed. 1988-1995).
Renzi, Lorenzo (2002), “Tu” e “voi” in italiano antico: da Dante, “Paradiso” (XV e XVI) al corpus elettronico TLIO, in Roma et Romania. Festschrift für Gerhard Ernst zum 65 ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] della snaturalitè, è alla base della produzione di Ruzante, «il più antico dialettale raggiunto dal canone» (Contini 1970: 612), che fin da Zorzi, in Sordello e nella preminenza culturale e letteraria francese fra il XII e il XIV secolo. Quest’ultima ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] per l’agente si usa anche per il luogo: in romanesco antico, ad es., il pisciatore è il luogo pubblico dove si orinava esistono, tra le lingue romanze, solo in italiano e in francese (coup de foudre «colpo di fulmine», coup de coeur «emozione ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] lingue: lo spagnolo accetta l’articolo in tutte le posizioni (13), il francese usa l’articolo solo con l’aggettivo (14):
(13) la habitación más si sono accorti di niente.
In ➔ italiano antico la struttura del sintagma nominale nonché la tipologia e ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] recente, derivata da un elemento a polarità negativa, e da una particella preverbale più antica, come nell’italiano non parlo mica rispetto a non parlo, e in francese je ne parle pas (pas < lat. passum «un passo»). In italiano la costruzione ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] cree Ø tener razón; port. crê Ø ter razão), mentre in francese (Brunet 2003) quando il verbo reggente è impersonale si richiede sempre l La sintassi dei verbi percettivi vedere e sentire nell’italiano antico, «Studi di grammatica italiana» 19, pp. 5- ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...