GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] fusione e maturazione di uno stile nuovo dalle componenti italo-francesi è offerto oggi soltanto dalle superstiti figure di Profeti, poi detto della Sacra Rota.
Le venti figure dell'Antico Testamento che spiccano nella volta su un cielo blu carico ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] della corte e del vescovado, in cui vennero abbattute alcune antiche chiese come S. Maria in Capodibove e S. Croce della ricca biblioteca, peculiare per l'abbondanza di testi in lingua francese, canzoni di gesta e poemi.
Ebbe, oltre ai due figli ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] ad altri incarichi. Nel dicembre 1873 il suo antico professore Martinelli, elevato alla porpora, gli propose autrement graves".
Leone XIII, a seguito della sostituzione dell'ambasciatore francese E. Lefebvre de Béhaine col poco gradito E.-R. Poubelle ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] in scena il 17 novembre nelle sale congressi dell'antico e prestigioso Hotel Sovietskaia. Era curata dalla regista Monica Bellucci, per la regia di Gavino Sanna. L'attore francese fu testimonial delle creazioni di Giuliano e poi di quelle di ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] potere temporale non tutti, a Ferrara, vedevano nella presenza dei Francesi un'occasione di sviluppo civile oltre che economico; c'era in Europa (estate 1843), avrebbe capito che l'antico capo carbonaro non si sarebbe accontentato di essere usato ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] , fu investito della missione alla fine di marzo. Giunto a Parigi il 17 aprile, quando ormai lo stesso governo francese ostacolava gli sforzi dei Romani, non poté riscuotere i fondi promessi sulla Banca Rothschild e proseguì poco dopo per Londra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giorgio Fuà
Pietro Alessandrini
È difficile racchiudere in un breve quadro rappresentativo la personalità, l’attività, il pensiero di Giorgio Fuà. Viene in soccorso la sua Nota autobiografica (in Trasformazioni [...] della sua carriera. Nella tesi di dottorato a Losanna, scritta in francese a soli 21 anni, su Population et bien-être (1940), e che li rende diversi dai Paesi a sviluppo più antico. Alla diffusione di questa consapevolezza e delle sue implicazioni in ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] totalmente affrancata dalle pratiche del disegno, della copia dall'antico, delle regole narrative.
La presenza del F. a e dei toni soffusi, troveranno grande fortuna nella pittura francese del Settecento, soprattutto in H. Fragonard.
L'orazione ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] , pp.65 s.; E. Arslan, Catalogo delle cose d'arte e di antichità. Vicenza, Le chiese, Roma 1956, pp. 96, 128; M. Muraro, C. Volpe, Mostre: "Omaggio a Tiziano" e "Pittura francese nelle collezioni pubbliche fiorentine", in Paragone, XXIX (1978), 335, ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] del secolo o dei secoli precedenti al contatto col francese (sempre più intenso a partire da metà Seicento), verecondo raggio / della cadente luna», «D’in su la vetta della torre antica», «Sempre caro mi fu quest’ermo colle», «E il naufragar m’è ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
grammatica
grammàtica (ant. gramàtica) s. f. [dal lat. grammatĭca, gr. γραμματική (τέχνη), dall’agg. γραμματικός: v. grammatico]. – 1. a. Il complesso delle norme che costituiscono il particolare modo di essere di una lingua (o di un dialetto),...