Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] G. Cadoudal (1803), assume su proposta del senato la corona d'imperatore dei Francesi (Notre-Dame, 2 dic. 1804) e poi quella di re d'Italia (duomo 19°; e, altrettanto, nella rottura dell'antico equilibrio sociale, avviata in Francia già nel decennio ...
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Pittore (Parigi 1748 - Bruxelles 1825), figura dominante della pittura neoclassica europea. Allievo di J.-M. Vien, cominciò a dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno a Roma [...] all'ammirazione entusiastica per gli antichi; ma, a differenza dei classicisti italiani che nell'antico vedevano realizzato il bello ritratti. Enorme fu la sua influenza sulla pittura europea. Le opere sono in gran parte nei musei francesi e belgi. ...
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Uomo politico (Genova 1756 - ivi 1821). Avvocato, al crollo dell'antico regime a Genova fu membro del governo provvisorio della repubblica ligure, poi del gran consiglio e infine del direttorio (1797). [...] di stato (1806: si trasferì allora in Francia) e conte (1810). Alla caduta dell'Impero, prese la cittadinanza francese (1814); fu ministro delle Finanze nel gabinetto Richelieu (1815-18); a lui spetta il merito del riassetto finanziario della ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] a N verso il bassopiano. A meridione altri rilievi antichi, ricchi di formazioni rocciose cristalline e metamorfiche, sono a Ölze, che si era formato a contatto con il gruppo surrealista francese, e ancora gli scultori H. Uhlmann e E. Mataré. ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] (1621) e Jean Nicollet il Michigan (1634). Le esplorazioni francesi proseguirono quindi a N dei laghi, fino a toccare (1672) della cultura occidentale (la Bibbia, le scuole di pensiero dell’antica Grecia) e orientale (l’Islam, l’India). La dimensione ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] sviluppandosi la letteratura turca moderna, che si stacca dall’antica per la lingua, tendendo ad abbandonare gli eccessivi noto anche in Italia con Kadınlar kitabı (1983; trad. it. dal francese, La prima donna, 1989), e D. Özlü, residente in Svezia ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] . un periodo di pace. C. stesso venne in Italia per compiere l'antico rito medievale: a Bologna il 22 ed il 24 febbr. 1530 Clemente VII però, negli affari politici di Spagna. ▭ Dettò in francese al suo segretario G. van Male alcuni Commentarî al suo ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] N. introduce vetri colorati negli sfondi, un motivo di origine francese; a dividere le scene non sono più dei pilastrini, acqua, collocato alla sommità della fontana e ideato su un gruppo antico di Ecate, forse sullo stesso che si trova oggi a Roma ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] in contatto con i librai parigini che avevano progettato l'edizione francese della Cyclopaedia di Ephraim Chambers; a lui e a d "filosofici", ov'è ritratta la crisi morale e sociale dell'antico regime, Le neveu de Rameau e Jacques le fataliste et son ...
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Scrittore tedesco (Oberholzheim, Svevia, 1733 - Ossmannstädt, Weimar, 1813). Inizialmente attratto dall'Illuminismo, fu il maggior esponente del rococò letterario tedesco. Tra le sue opere spiccano i romanzi [...] più compiute, anzitutto (ma non solamente) a contatto col rococò francese, da cui derivò una lezione di stile che ne fece l' tedesca, pur risultando ambientato, come di consueto, nel mondo antico. Il periodo più produttivo di W., il quale fra l ...
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demure agg. Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...