spera
Maurizio Dardano
" Speranza ". Questo gallicismo (anticofrancese espoire, espere; antico provenzale espera), non raro nei primi testi (cfr. Guittone Ahi, lasso, che li boni 77, Lasso, pensando [...] quanto 68; Cino Sì mi stringe l'amore 75) è assente nel D. canonico. Si ritrova soltanto in Fiore XXXV 4 'l tempo fortunal che m'era corso / m'avea gittato d'ogne bona spera, " di ogni lieta speranza " ...
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rancura
Francesco Vagni
Gallicismo (anticofrancese rancure), che vale " senso di oppressione ", " angoscia " (cfr. Guittone Chi pote departire 6 " più tene in sé d'affanno e di rancura ", e 34 " con [...] più ci ha d'aver, più ci ha rancura "; Pensand'om che val bon disio 4 " desio lo punge e mettelo 'n rancura "), in Pg X 133 Come per sostentar solaio o tetto, / per mensola talvolta una figura / si vede ...
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perta
Luigi Vanossi
Francesismo per " perdita " (anticofrancese perte), usato due volte nel Fiore; la prima in antitesi con prode (" interesse " , " utile "): certana sie ch'i' ti verre' fallato, / [...] che ch'i' dovesse aver, o prode o perta (XLII 8); la seconda nell'espressione ‛ dar p. ' " danneggiare ", " rovinare ": ché se tu metti pena in racquistarli, / ciascun di lor si ferma in darti perta (XC ...
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ronzino
Lucia Onder
. In anticofrancese il termine ebbe il valore di " stallone, cavallo da combattimento o da caccia "; con tale significato compare in Fiore CCXVII 1 Venusso sì montò sus'un ronzino [...] / corsiere, ch'era buon da cacciagione, / e con sua gente n'andò a Cicerone.
Il diminutivo ronzinuzzo in Rime dubbie VI 7 è inserito in un contesto di rime suffissali in -uzzo e -uzza (v. SENNUCCIO, LA ...
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LAI
Salvatore Battaglia
. Il termine si trova nel franceseantico; ma è d'origine celtica (irlandese lôid, laid) e aveva il senso di "canzone". Durante il Medioevo si dissero "lais bretoni" certe composizioni [...] canto alcuni episodî lirici.
Il lai entrò nella letteratura francese con l'opera di Maria di Francia, che però l cor e il Lai du mantel, assai affini per il soggetto; tra i più antichi è il Lai d'Haveloc; il Lai d'Aristote è di materia orientale; il ...
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oïl
Pier Vincenzo Mengaldo
L'avverbio affermativo franceseantico (in francese moderno oui: 〈 hoc ille [fecit] >), assente nell'italiano di D., compare varie volte nel De vulg. Eloquentia. Una prima [...] / e •ls Catalas... auziran dire per Arago / oil e nenil en luec d'oc e de no ".
L'unico autore franceseantico che D. citi nominalmente nel De vulg. Eloq. è ovviamente un poeta lirico, Thibaut, e cioè Tebaldo di Navarra (v.). Per il resto, tracciando ...
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musardo
Luigi Vanossi
L'aggettivo, tratto dal franceseantico musart, " sciocco ", " leggero ", ricorre tre volte nel Fiore (le prime due nella coppia sinonimica ‛ folle e m. '). Benché nessuno dei [...] che sarà stato presente a D., come appare anche dalla conformità della rima arda (e anzi fuoco l'arda). Cfr. anche CLXVI 14.
M. si trova usato in testi italiani d'influsso francese (tra cui l'Intelligenza, dove però ha il significato di " vile "). ...
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distrezza
Luigi Vanossi
Riproduce il franceseantico destrece ed è esclusivo del Fiore, con sei occorrenze (v. anche DISTRETTA).
La voce si trova adoperata sempre nelle locuzioni ‛ tenere, avere d. [...] in distrezza. È infine riferito allo stato di privazione del benessere amoroso, col senso di " pena ", " angustia ", che appartiene al franceseantico destrece, in XXI 13 e lungo tempo mi tenne in distrezza, e XLV 13 ma non Amor che ti tenga 'n ...
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tantosto
Ugo Vignuzzi
Avverbio di tempo, di ascendenza francese (cfr. il franceseantico tantost), già attestato nei testi del secolo XIII, tanto in poesia (Guittone Se de voi, donna gente 43) quanto [...] l'amante] tantosto sì gli de' correre indosso (l'equivalente francese è peraltro assente dai versi corrispondenti del Roman de la Rose Casella, e ad esso pari nelle testimonianze della lingua antica... e qui nell'enunciato della vulgata seriore; ma ...
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valletto
Luigi Vanossi
Il vocabolo, derivato dal franceseantico valet, appare tredici volte nel Fiore, dove ricorre sempre in stretto rapporto col Roman de la Rose. Presenta il senso che esso ha solitamente [...] 11713).
In tutti gli altri casi presenta il senso generico di " giovane ", che è l'accezione più corrente di valet nel franceseantico, e sta sempre a designare il protagonista della vicenda: Schifo, tu fai stranezza / a quel valletto ch'è pien di ...
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demure agg. Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...