FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] il F. fu senza alcun dubbio, e a livello europeo, uno dei massimi esponenti di questo indirizzo storiografico. La sua Studio padovano, un'ampia documentazione è conservata presso l'Archivio antico dell'università di Padova. Lettere del F. si trovano ...
Leggi Tutto
CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] futuri lavori, fra cui si ricordano i gioielli di stile antico realizzati in collaborazione con gli orefici Castellani, oggi conservati in con la facile definizione di "quel sistema di comunismo europeo, che in questi ultimi tempi è uscito fuori in ...
Leggi Tutto
AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] e da Marianna Fitzgerald e Browne, di antico patriziato irlandese, nata a Dublino da Tommaso dei duchi di Leinster, gran scudiero del nunzio: se poteva essere interessato a rapporti con un sovrano europeo e in particolare italiano, non lo, era a un ...
Leggi Tutto
GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] riordinamento della tradizionale ratio studiorum, i risultati della nuova scienza e della nuova cultura italiana ed europea nelle mura dell'antico ateneo.
Le opposizioni ben presto insorte in seno al Consiglio collaterale e le sorde resistenze della ...
Leggi Tutto
GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] un paesaggio trentino, al di là degli elementi figurativi (il tempio antico, la sacerdotessa, la scena pastorale in primo piano) che possono che dà riposo alle correnti esasperate dell'espressionismo europeo" (Carrà, 1936). La sua produzione - ...
Leggi Tutto
PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] a Rodolfo Lanciani e a Giglioli promosse mostre internazionali che rivelarono alla cultura europea l’arte e la civiltà degli Etruschi e delle altre popolazioni dell’Italia antica: da Kunst und Leben der Etrusker (Zurigo 1955, repliche a Milano e a ...
Leggi Tutto
DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] biografi dell'artista ricordano "accademie" e copie varie dall'antico, accanto ad esercitazioni dal vero. In essa è Fu questo il momento di maggiore adesione alla pittura europea, come testimonia soprattutto il suo rinnovato cromatismo che, ...
Leggi Tutto
BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] del ministero degli Affari Esteri. Nel B. l'antico risentimento contro la Francia per l'annessione della Savoia 1964, pp. 484 ss. e passim; B. Cialdea, L'Italia nel concerto europeo, Torino 1966, ad Indicem; R. Mori, Il tramonto del potere temporale, ...
Leggi Tutto
CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] il C. visse appartatissimo a Roma, ospitando un suo antico amico e collega, Gino Luzzatto; dopo la liberazione della studio, attraverso la promozione del movimento per l'unità europea e della intensificazione dei rapporti con i paesi africani ed ...
Leggi Tutto
CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] s. 3, XII (1894), pp. 322-34; G. Frizzoni, Disegni di antichi maestri, in L'Arte, VIII (1905), pp. 249 ss.; S. de Kunert 1969, pp. 147 s., 157 s.; Il paesaggio nel disegno del Cinquecento europeo (catal.), Roma 1972, p. 13 e tav. I; Early ital. ...
Leggi Tutto
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...