ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] alla sua chiesa e che scomparvero nel 13° secolo. Se qualcuno dei vasi antichi d'a. è stato conservato con cura lungo il corso di molti secoli, attestante il suo peso e il nome del sultano d'Egitto che l'aveva commissionata. Tutto l'a. della Cupola ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] tappe del suo viaggio verso il Nord, in Campania e a Roma, opere antiche. In un sarcofago con Ercole del 230 ca. d.C. (Roma, Mus aggiungono la Visita dei Magi a Erode e la Fuga in Egitto. Nell'insieme si nota nei rilievi un'accentuazione verso destra ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] Bisanzio, la venerazione per i luoghi della predicazione di Paolo di Tarso e la memoria delle antiche sedi metropolite, come per es. Alessandria d'Egitto, ormai dominate dall'Islam, non fanno perdere di vista l'importanza del viaggio a Gerusalemme, a ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] , 24).
Per contro, il motivo del Buon Pastore, ereditato dall'Antichità e privilegiato dall'arte cristiana primitiva, durante il Medioevo subì una parziale sono raffigurati come momenti salienti della fuga in Egitto.
In alcuni libri di teologia o di ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] a cassa e a blocco.La forma a mensa è la più antica dal punto di vista storico e liturgico; consiste di un piano con eucaristica era spesso di legno: Atanasio, vescovo di Alessandria d'Egitto nel sec. 4°, ricorda (Historia Arianorum ad monachos, 56; ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] opere dell'arte omayyade adottino il linguaggio visivo della Tarda Antichità e, anche quando non si hanno modelli classici o Iran, nell'Asia centrale, in India e naturalmente in Egitto, come del resto era già stato riconosciuto da Herzfeld ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] al sec. 4° d.C., rinvenuto nel 1904 in Egitto (Londra, Wellcome Inst. for the History of Medicine Lib.); opportuno ricordare altre redazioni del testo dioscorideo alfabetico. Una delle più antiche è un codice risalente al sec. 7° (Napoli, Bibl. Naz ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] parole, il mestiere di Massio era quello di tessere il guarnello, antico tessuto che si usava per le vesti dei contadini per lavorare i sola voglia di esotismo dei Fiorentini dovuta ai contatti con l'Egitto e con Tunisi (Aud, pp. 250-253).
Tuttavia, ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] La scrittura ha cominciato a essere impiegata a fini ornamentali nei manoscritti copiati in Palestina e in Egitto a partire dal 9° secolo. Nei più antichi manoscritti biblici, come il Codex Prophetarum cairensis copiato a Tiberiade nell'894-895 e ora ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] of art) e fors'anche il Riposo durante la fuga in Egitto (Birmingham, City Museum and Art Gallery), probabile prototipo di una il L. ultimò i perduti affreschi con Storie dell'Antico Testamento nella loggia del casino di Marcantonio Doria, a ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano s. m., la lingua dell’antico Egitto, sviluppatasi,...