Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il “popolo”, inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, diviene nella ricerca [...] connesse con la decadenza del latifondo bulgaro. In Grecia Alexandros Papadiamandis rappresenta nei Nella vicina Moldavia si ricordi Duiliu Zamfirescu, con l’affresco dell’antico mondo rurale del ciclo romanzesco in cinque parti Storia dei Co ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I missionari e le conversioni
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema delle missioni nei secoli XI e XII, che riguarda [...] Il frutto del lavoro dei due fratelli è stato salvato dai Bulgari; questi più tardi l’hanno condiviso con Russi e Serbi, difficile documentare il ruolo, dal momento che i loro più antichi scritti in slavo ecclesiastico sono del XIV secolo. Il luogo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] partire dal 60 (che si richiamano a fonti ancora più antiche e ormai disperse), i quali entreranno più tardi a far deviazioni dottrinarie merita infine menzione il bogomilismo – da un prete bulgaro di nome Bogomil, che non è altro che il calco del ...
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ZORZI, Marsilio
Martino Mazzon
Nacque in località ignota (probabilmente Venezia) negli ultimi anni del XII secolo o ai primi del XIII, da Cardinale Zorzi e dalla moglie Maria, il cui casato non è noto; apparteneva [...] stipula dell’alleanza fra Ragusa e lo zar bulgaro Asen in funzione antiserba.
Secondo la narrazione 1347-58), Zagabria 1872, p. 407; P. D. Pasolini, Delle antiche relazioni fra Venezia e Ravenna, Firenze 1874; Statuta et leges civitatis et insulae ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] l’alfabeto cirillico, usato per la trascrizione di molte lingue slave come il russo, il bulgaro e il serbo; l’alfabeto greco, molto simile a quello del greco antico; l’alfabeto arabo, il più usato dopo quello latino, diffuso in molti paesi di lingua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] bolognese del primo Duecento e dal genio di Azzone, nel quale si ravvisa il principale anello di congiunzione tra gli antichi magisteri di Bulgaro e di Giovanni Bassiano e quello di Accursio. Non è un caso che proprio Azzone, nella Summa al Codex ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] punctuație in romeno; interpunkce in ceco; punctuacija in bulgaro (Mortara Garavelli 2008b: V-VI).
La rassegna non ne reca traccia il trattato sull’interpunzione più completo del mondo antico, il Perì stigmē ̂s tē ̂s kathólou «Sulla punteggiatura in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli delle steppe e lo spazio mediterraneo: Unni, Avari, Bulgari
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I popoli nomadi [...] sostegno dei Bizantini. A partire dalla metà del VII secolo i Bulgari iniziano la marcia verso sud. Sono un popolo di nomadi delle da gruppi di stirpe turco-mongola: la parola in antico turco bulgha significa appunto mescolanza. Al loro arrivo sul ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] , come dimostrano le numerose citazioni d’autore, antiche e moderne, che seguono. Naturalmente la circolazione delle Baghdad»); frocio (probabilmente «francese»); buggerare (da bulgaro, popolo a cui si attribuivano esecrabili usanze sessuali). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] , bizantino e moderno o neogreco, baltico (lituano, lèttone), slavo (bulgaro, ceco, polacco, russo, sloveno, serbocroato), armeno, indoiranico (avestico, persiano antico, medievale e moderno, vedico, sanscrito, pali e altre lingue indoeuropee dell ...
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paleoslavo
agg. e s. m. [comp. di paleo- e slavo]. – Lingua p. (o più spesso il paleoslavo s. m.), lingua (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, oggi più raramente, antico bulgaro e veteroslavo) basata su un dialetto bulgaro della...
macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...