GAR, Tommaso Angelo
Mario Allegri
Nacque a Trento il 22 febbr. 1808 da Martino e da Domenica Rubini. La famiglia, assai modesta, provvide con fatica alla sua istruzione, consentendogli, dopo gli studi [...] caratteriale che lo porterà spesso a mutar sede e occupazione, vanno considerati anche il pervicace anticlericalismo, mortificato nella cattolicissima corte asburgica, e la crescente insofferenza verso la società viennese, che - rigidamente ...
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Bibliografo ed erudito (Trento 1808 - Desenzano 1871). Bibliotecario dell'univ. di Padova, prese parte ai moti del 1848-49 e fu dal governo provvisorio veneto inviato in missione diplomatica a Parigi con A. Aleardi. Fu poi direttore della Biblioteca Comunale di Trento, della biblioteca dell'univ. di ... ...
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Egidio Bellorini
Bibliografo e storico, nato a Trento il 22 febbraio 1808, morto a Desenzano il 24 luglio 1871. Fu bibliotecario dell'università di Padova nel 1847, quindi prese parte attiva ai moti del 1848-49 e fu dal governo provvisorio veneto mandato con l'Aleardi a Parigi, per propiziare la Francia ... ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] degli "unitari". Dalla sua dirittura morale il B. era portato all'intransigenza; era antimassone, respingeva l'anticlericalismo di maniera, auspicava la libertà dell'insegnamento. Turati ebbe a definirlo "il filosofo della direzione del partito ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] . 1). In effetti, specialmente nel G., che del gruppo fu il più chiuso e intransigente, il "patriottismo, l'anticlericalismo, che il Giordani aveva concepito in funzione di un rinnovamento culturale illuministico, tendevano a restare fini a se stessi ...
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NOE, Giovanni
Nunzio Dell'Erba
NOÈ, Giovanni. – Nacque a Messina il 29 aprile 1866 da Letterio, di mestiere «trafficante», e da Giovanna Currò.
Dopo avere compiuto gli studi classici, si laureò in giurisprudenza [...] votanti. Negli anni successivi svolse anche attività sindacale, scrivendo su numerose testate isolane e partecipando al dibattito sull’anticlericalismo e su altri temi di carattere sociale e politico.
Morì il 28 dicembre 1908 a Messina durante il ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] 4, pp. 231-240). Quando, da parte socialista e radicale, fu aperta una vivace polemica contro Golgi, positivista e anticlericale ma reazionario, il G. prese le difese del maestro. Contestato per questo dai compagni di fede del Ghislieri, cominciò ad ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] Sede quale arcivescovo dapprima di Ravenna e poi di Bologna: diocesi di "frontiera", per il sovrapporsi del tradizionale anticlericalismo delle Romagne ex pontificie e del recente massiccio dominio politico delle forze di sinistra.
Il quinquennio di ...
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COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] volta nei Nuovi versi del '73 e poi più volte rimaneggiato fino all'ultima edizione del 1910. Un vibrato anticlericalismo, saturo di niccoliniano fervore, erompe dal dramma Berengario II, cui sono premessi dei Cenni storici sulsecolo X fortemente ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] culturale e politica del G., che già negli anni trascorsi nelle Marche aveva manifestato sentimenti repubblicani e anticlericali. Attratto dalla personalità di G. Carducci, alle cui lezioni amava assistere, ma soprattutto dal giornalismo satirico, il ...
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MORRA di Lavriano e della Monta, Umberto
Giovanni Contini Bonacossi
MORRA di Lavriano e della Montà, Umberto. – Nacque a Firenze il 13 maggio 1897 da Roberto, conte di Lavriano e della Montà, e da Maria [...] , la retorica dell’eroismo e del maschio guerriero, lo spirito massonico ma anche quello pregiudizialmente antimassonico, l’anticlericalismo, la cecità di fronte ai macroscopici difetti della società italiana, la passione per i capri espiatori, l ...
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MARCOTTI, Giuseppe
Laura Cerasi
– Nacque a Campolongo al Torre, in Friuli, il 21 ott. 1850. Il padre Pietro, facoltoso proprietario terriero interessato alle innovazioni nella viticoltura e bachicoltura, [...] romanzi si rinviene un nucleo di motivi caratteristici della cultura politica del M.: il patriottismo unitario, un anticlericalismo di matrice massonica, un’ispirazione progressista moderata (precisata da un attaccamento alla dinastia Savoia, che si ...
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anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...
anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...