Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] Chiesa cattolica, cui erano interessati anche i cattolici liberali. La Chiesa d’altro canto, sotto l’impressione dell’anticlericalismo e della fine del potere temporale, e degli effetti sociali della diffusione dell’ideologia moderna e della cultura ...
Leggi Tutto
FAGNANO, Giuseppe
Pietro Stella
Nato a Rocchetta Tanaro (Asti) il 9 marzo 1844 da Bernardo e Maddalena Pero, contadini di una certa agiatezza, fu avviato per gli studi ginnasiali e la carriera ecclesiastica [...] d'immigrati europei. Tra l'altro diede vita a una Società italiana di mutuo soccorso nell'intento anche di superare l'anticlericalismo emotivo che contadini e allevatori avevano portato con sé dalla madrepatria.
Con decreto del 16 nov. 1883 don Bosco ...
Leggi Tutto
BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] per i dialoghi dell'aiuto dello stesso Piccolomini e di Fausto Socini, la cui collaborazione forse non èestranea al vivace anticlericalismo del testo, censurato nella stampa), La Pellegrina fu edita e messa in scena solo dopo la morte dell'autore ...
Leggi Tutto
FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] . Contava molto sull'azione educativa del giornale e sull'efficacia di valori condivisi come l'irredentismo, l'anticlericalismo e l'antitriplicismo: dovette invece constatare che l'attaccamento alla tradizione non incrementava la mobilitazione e che ...
Leggi Tutto
GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] le infedeltà storiche, la mancanza di arte, la trascuratezza delle descrizioni e dell'ambientazione e, soprattutto, l'anticlericalismo, che a partire da I piombi di Venezia (ibid. 1858) sarebbe divenuto uno dei caratteri dominanti dello scrittore ...
Leggi Tutto
FRANCESCHINI, Marco (Asclepiade, Marco Antonio Romano, Marc'Antonio Perusin)
Fabio De Propris
Nacque probabilmente a Roma, come l'aggettivo che spesso accompagna il suo nome sembra attestare (l'appellativo [...] e quindi la perdita della propria efficacia dopo la diffusione in Europa del cristianesimo (c. 58v).
Il perdurante anticlericalismo del F. è testimoniato anche dal suo coinvolgimento, a fianco di Galeazzo Giustiniani e altri, in una seconda congiura ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Enrichetta
Alessandra Briganti
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1821, quinta figlia di Fabio, secondogenito di Gennaro principe di Forino, e di Teresa di Benedetto dei conti Cutelli. Trascorse [...] specialmente nella seconda parte dell'opera, insieme a numerosi altri motivi desunti dal romanzo storico-risorgimentale (anticlericalismo, liberalismo antiborbonico, ecc.) e, per altro verso, dal romanzo d'appendice (la descrizione di certi ambienti ...
Leggi Tutto
MICHELET, Jules
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Menilmontant (Parigi) il 21 agosto 1798, morto a Hyères il 9 febbraio 1874. Figlio di un povero tipografo, ebbe dura e stentata la fanciullezza, trascorsa [...] la pura ricerca storica perdeva sempre più valore ai suoi occhi. La passione di parte, l'entusiasmo democratico, l'anticlericalismo radicale legavano sempre più lo storico, ormai malato e stanco, che interpretava con i suoi preconcetti la sempre più ...
Leggi Tutto
I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] , preoccupato com’era di accrescere attorno a sé il consenso della Chiesa, non esitò ad accantonare il suo ben noto anticlericalismo e a utilizzare la religione come instrumentum regni. Nel 1929, al termine di lunghe trattative, fascismo e Santa Sede ...
Leggi Tutto
Geografia dei processi di secolarizzazione
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
Dalla fine della Seconda guerra mondiale in poi la società italiana ha subito radicali trasformazioni in tutti i suoi aspetti [...] , gli atei. È fra queste figure che sono poi diffusi coloro che, più o meno intensamente, nutrono anche atteggiamenti anticlericali, di rifiuto e ostilità più verso la Chiesa-istituzione che non verso la fede dei credenti.
È opportuno precisare che ...
Leggi Tutto
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...
anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...