STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] e di una letteratura nazionale, proprio perché fu "italiano" e volle fondare uno stato forte e autoritario, laico e anticlericale.
Pochi anni dopo, tra il 1870 e il 1871, Francesco De Sanctis pubblicava a Napoli la Storia della letteratura italiana ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] liberal-democratica dell’individuo e dei suoi diritti, ma anche più direttamente l’effetto di lungo periodo del volto anticlericale della cultura politica fascista.
Anche se non ha sfondato nell’elettorato, An ha pescato una quota di voti cattolici ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] alla corruzione bizantina, alla stessa Chiesa dell'alto Medioevo: mondi questi e valori che le convinzioni liberali e anticlericali dello storico respingevano e condannavano, senza che la sua dottrina della storia gli fornisse strumenti adeguati per ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] carretto pieno di Bibbie si chiamasse Pio IX. Qualcuno ha interpretato la scelta del nome come un esempio di volgare beffa anticlericale; io credo che lo humour del colportore fosse più fondato teologicamente di una semplice beffa: non si trattava di ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] po’ malignamente in verità, che in Italia c’erano preoccupazioni «in gran parte del clero» attribuite a pericoli anticlericali (ma in realtàDe Gasperi alludeva ad atteggiamenti conservatori se non proprio reazionari che sapeva ben diffusi) e che «il ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] risultati per altro limitati — a conservare l’ambiente operaio devoto e immune dal radicalismo sociale o da influenze anticlericali.
A ostacolare la diffusione di conflitti operai e di movimenti politici radicali e socialisti è piuttosto il lungo ed ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] alla questione romana, Pio XI parlò della persecuzione che la Chiesa subiva in Messico da parte del governo repubblicano anticlericale, per rivolgere un altro apprezzamento ai governanti italiani per «tutto ciò che tende ad impedire o per lo meno ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] prodigò favori (spontanei o richiesti): concesse al figlio una pensione ecclesiastica (avendo Vincenzio - cui si attribuiscono idee anticlericali - rifiutato la tonsura necessaria per ottenerla, il padre la fece poi assegnare a un nipote), e due al ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] cattolici tradizionalisti di vecchio stampo a guardare con simpatia le nuove reclute provenienti da Oxford. In Francia l'anticlericalismo, vivo specie durante la monarchia di luglio, le polemiche lezioni universitarie di Michelet e Quinet nel 1843 e ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] era uscita del tutto secondo i suoi desiderî; non era in tutto sua ancella, e poi di spiriti piuttosto anticlericali, impregnata di mazzinismo e di garibaldinismo, mirava fatalmente a Roma papale. L'Inghilterra poteva dirsi più soddisfatta: il nuovo ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...