L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] dopo il Concordato del 1841 irrigidisce progressivamente la propria politica ecclesiastica verso un giurisdizionalismo liberale in chiave anticlericale. All’espulsione dei Gesuiti con la confisca di case e collegi nel 1848 segue la seconda legge ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] ritrovò Paolo de Töth, che dalle colonne di «Fede e ragione» oppose un «fascismo buono» a uno «cattivo» (massonico e anticlericale); tanto che pure questa rivista, una volta siglata la Conciliazione, venne soppressa; cosa che non impedì al de Töth di ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] e la Santa Sede teme di perdere quelle anime. Infatti alla propaganda protestante si aggiunge ora la diffusione dell’anticlericalismo e dei movimenti nazionali che avversano Roma21. Allo stesso tempo l’arrivo di cattolici di varie nazionalità e di ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] Chiesa lucchese" e spronava i cattolici lucchesi a difendersi con tutte le forze dalla "malizia diabolica" della propaganda anticlericale e protestante (cfr. Araldo della Pragmalogia cattolica, VI [1849], pp. 173-177). L'idillio che pareva delinearsi ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] società fin troppo accogliente, dove non c’erano ribelli e se c’erano non si vedevano; ora al posto dell’anticlericalismo un tempo consueto c’era una gran voglia di entrare nel corpo ecclesiastico e di goderne i privilegi. Qualche resistenza nasceva ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] silenzio la sua autonomia politica e il suo programma di evitare la divisione dell'Italia in due steccati, clericale e anticlericale. È innegabile una certa chiusura del papa negli ultimi anni, verso il 1950, quando alcuni teologi ben noti, promossi ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] a tutti gli operai, 1895; L'emigrazione, 1896; La Chiesa e i tempi nuovi, 1906; La Chiesa, 1913; Clericali e anticlericali, 1914. Per le conferenze e i discorsi citiamo le seguenti raccolte: Conferenze vitali edite e inedite, a cura di P. Pezzali ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] Nel "triennio costituzionale" il G. informò minuziosamente la segreteria di Stato vaticana, soprattutto in rapporto alla vigorosa svolta anticlericale e di secolarizzazione. I suoi rapporti col governo si fecero tesi, e giunse a rendere pubbliche le ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] del delicato compito di mediazione che gli era stato affidato. La rigidità delle sue posizioni si scontrò con la politica anticlericale del presidente del consiglio J.-L.-É. Combes, causando un aperto conflitto intorno alla questione della scelta dei ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] Stato protegga le associazioni religiose, lasci alla Chiesa il monopolio dell'istruzione, combatta le dottrine e la stampa anticlericale (le stesse idee ricompaiono nell'opuscolo Il socialismo e l'efficacia della religione, Fossano 1901).
Nel 1902 il ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...