FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] forse concordato col giansenista Eustachio Degola, certo strano nella bocca di chi, come il F., si atteggiava ad anticlericale. I missionari nazionali non riuscirono però a mitigare l'opposizione contadina al nuovo regime, e questa nel settembre ...
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FRANCESCO Farnese, duca di Parma e Piacenza
Marina Romanello
Nacque a Parma il 19 maggio 1678, secondogenito del duca Ranuccio II e della sua terza moglie Maria d'Este. Fu chiamato a succedere al padre [...] allentasse il clima di tensione creatosi tra i due Stati. La causa era soprattutto la legislazione anticlericale che, in Spagna come altrove, una progressiva razionalizzazione statale imponeva necessariamente. Forte dell'appoggio incondizionato della ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] questo incarico il G. si trovò a svolgere una missione delicata, dovendo attutire le conseguenze del ritorno di fiamma anticlericale di Mussolini che considerava il Vaticano un "covo di disfattismo"; favorì, poi, la mediazione vaticana per evitare il ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] a riposo su due piedi, il 13 febbraio 1868. Corsero voci che la rimozione del già traballante prefetto, anticlericale notorio, fosse stata la contropartita per l’accettazione da parte della S. Sede della designazione di monsignor Luigi Nazari ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] certamente il pronipote Plinio Farini. L'ipotesi è naturalmente tutt'altro che provata; e lo stesso Epaminonda Farini, acceso anticlericale, pare non l'accettasse. Probabilmente il delitto non ebbe un mandante vero e proprio e fu piuttosto il frutto ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] la coraggiosa tesi di laurea sulla necessità dell'insegnamento religioso in un'Italia non tanto laica quanto massoneggiante ed anticlericale. Con la futura studiosa di santa Caterina e della spiritualità domenicana il D. visse, per tutto il suo ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] in materia ecclesiastica, il Consiglio, con i suoi pareri, esercitò un'azione nettamente moderatrice rispetto alla politica tendenzialmente anticlericale e talora provocatoria della Sinistra e ha ricordato ad esempio il parere del 22 dic. 1877 sulla ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] le volte che ne fu richiesto, senza piccinerie personali. Quando il re, colpito da una serie di lutti, balenò nella lotta anticlericale, l'A. intervenne e lo consigliò a perseverare con la sua lettera del 29 apr. 1855, e quando Cavour incontrò al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] cattolicesimo contemporaneo. È noto che, nell’identificazione tra il cristianesimo e un socialismo non più antireligioso, ma solo anticlericale, non poterono seguirlo non soltanto i modernisti più moderati, ma neanche l’amico Tyrrell e Houtin.
Nel ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] : Il tramonto del potere temporale nelle relazioni degli ambasciatori austriaci a Roma (1860-1870), Bari 1931; La tradizione anticlericale nel Risorgimento italiano, in Studium, 1932; La question romaine et la convention de septembre (1860-1870), in ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...