PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] esame la follia degli uomini in diversi campi e in specie la loro superstizione, illustrata attraverso una feroce satira anticlericale. Lo pubblicò, insieme agli altri dialoghi, nel 1498. Nel 1472 licenziò anche il trattato De obedientia, nel quale ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] che chiede alla regina tre caravelle sul tipo delle imbarcazioni che trasportano il marsala sul Tevere); qualche frecciata anticlericale di belliana memoria (il navigatore genovese la cui partenza è ritardata dalla burocrazia di una commissione di ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] solo nell'adozione del dialetto, pari in valore a qualsiasi altro idioma, ma anche nella tematica antiaristocratica e anticlericale, nonché nel riconoscimento di una profonda serietà artistica della poesia comica, al di sopra del giocoso tradizionale ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] "specchio obiettivo", in realtà il B. opera un netto rovesciamento della storiografia polemica laicista e anticlericale, divulgando una riabilitazione del Medioevo, che le erudite ricerche muratoriane avevano giustamente fondato e orientato. Ma ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] sei canti, le gesta dell'eroe sono narrate nel settimo canto, mentre l'ultimo è dedicato ad una novella anticlericale. L'autore, consapevole del procedere digressivo e "pretestuale" del suo poema, farcisce di considerazioni satiriche e di pungenti ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] titoli che riprendevano o proseguivano più o meno liberamente i temi di Pallavicino, diffondendo in Europa la polemica anticlericale e anticattolica che aveva animato la sua opera.
Opere: Ed. contemporanee: Il corriere svaligiato con la Lettera dalla ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] ), si può fare anche un'ipotesi più particolare. Durante il pontificato di Pio V era stato scritto un violento poema anticlericale che portava il titolo De la Papeide. Esso rappresenta un atto d'accusa nei confronti del pontificato romano che può ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] cui continuava la satira contro laRussia (nella cui corte si cercavano di scimmiottare le etichette europee) con un sovrappiù di polemica anticlericale.
Denso di incontri è l'anno 1787, che vede il C. in viaggio verso il Sud. Alla fine di gennaio era ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] memorie (e non fu la sua unica frecciata contro i rappresentanti del regime parlamentare). A rinfocolare il suo spirito anticlericale e accendere il più violento estro giambico venne il 1867 con Villa Glori e Mentana. L'arioso e festivo saluto ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] anche interpolandolo con arbitrari inserti che addirittura stravolgevano il pensiero dell'autore, che vi compariva nelle vesti di un anticlericale e di un giacobino. Soltanto in anni recenti, dopo quasi un secolo e mezzo, è stato pubblicato il testo ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...