FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] maremmano come medico della Commissione sanitaria governativa per la cura delle febbri malariche, ma - già nello stesso 1843 - dovette trasferirsi con la famiglia a Campiglia Marittima, presso Piombino, ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] militante severo e intransigente. Amico di Trilussa e suo ammiratore, compose poesie e canovacci teatrali in romanesco.
Anticlericale e massone, allo scoppio della Grande Guerra fu interventista e irredentista. Nel primo dopoguerra e negli anni ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] Leone" che cento anni prima aveva cessato di essere simbolo di una patria. Si ricordò ancora di lui la Gioventù anticlericale della valle del Biois che nel 1909 pubblicò in opuscolo il suo lungo poemetto Canale convertito (una ironica satira della ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] del commissario di Guerra; Silvio a Lione, presso un ricco cugino materno. Qui ebbe la sua formazione illuminista e anticlericale, come ricordò e riprovò nei versi del componimento Le chiese del 1837.
A Milano, il padre, divenuto funzionario al ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] 1784 e il 1790. In talune di queste opere del periodo pregiacobino il B. rivela già uno spirito antiautoritario e anticlericale "che in forma velata si vena talora di radicali accenti antireligiosi" (Berengo).
Del resto subito dopo lo scoppio della ...
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FORTINI, Pietro
Angela Asor Rosa
Nacque a Siena agli inizi del sec. XVI, da Lorenzo di Fortino e da Eufrasia Ballati, che si erano uniti in matrimonio nel 1496 (Milanesi, Notizie…, p. 621).
Della sua [...] nelle novelle, ma ad alcuni il F. dedica uno spazio e un interesse maggiori. In primo luogo la satira anticlericale che occupa per intero la III giornata. Di particolare importanza la satira nei confronti degli invasori spagnoli e dei Napoletani ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] ricordi, immagini di incontri e di esperienze vissute. Se non mancano i consueti spunti polemici di tipo politico e anticlericale (ad esempio la condanna delle superstizioni e della degenerazione del culto dei santi), prevalgono tuttavia i toni di un ...
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BRACCI, Pietro
Piero Treves
Nato a Roma, pronipote dell'omonimo scultore settecentesco, da Andrea e Faustina Righetti il 29 maggio 1864, benché si laureasse in giurisprudenza e nella pratica della vita [...] inserimento dei cattolici nella democrazia italiana il maggior nemico fosse la mentalità fra giacobina, massonica e neopagana, anticlericale ancora più che anticattolica, la quale pur negli anni delle Odi Barbare e nei successivi improntava l'opera ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] l'ascesa del Piemonte carlalbertino. Portato spesso a isolarsi, nel 1839 compose un testo violentemente antigesuita e anticlericale che, rimasto incompiuto, avrebbe visto la luce a Londra solo nel 1862 (Frammento inedito. Il peccato impossibile ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] , di un E. Praga ma soprattutto di un O. Guerrini, del quale si rifiuta tuttavia l'estremismo scandalistico e anticlericale, per sottolineare piuttosto le maschere di una "commedia" sotto cui si nascondono ipocrisie e fariseismi.
Nel 1880 l'I ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...