DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] diffusione della bolla ai membri del clero di provata osservanza romana, il D. dispose, nel 1580, la stampa Venetiis 1717, col. 644; G. V. Marchesi-Buonaccorsi, Antichità ed eccellenza del Protonotariato apostolico partecipante..., Faenza 1751, p. ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] The Mosaics of Norman Sicily, London 1949; P. de Palol, Une broderie catalane d'époque romane: la Genèse de Gérone, CahA 8, 1956, pp. 175-214; 9, 1957, pp 1988, pp. 43-48; H.L. Kessler, L'antica basilica di S. Pietro come fonte e ispirazione per la ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] legandosi con gli ambienti e le idee dei circoli filogiansenisti romani. Intorno al 1772 intraprese una versione annotata del Nuovo Testamento di stampo rigoristico e volte al ripristino dell'antica disciplina ecclesiastica - come l'invio al granduca ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] secondo il Liber pontificalis, alcuni canoni promulgati al concilio non erano conformi alla tradizione della Chiesa romana, né era stata rispettata l'antica procedura sinodale. I canoni in contrasto con la tradizione di Roma erano i seguenti: 1 ...
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ILARO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Nacque in Sardegna, da Crispino, in data sconosciuta; sono oscure anche le circostanze in cui si trasferì a Roma, ma alla vigilia del secondo concilio di Efeso [...] si perdono le tracce di I. e dei legati romani; gli atti siriaci della II sessione del concilio affermano però Batiffol, Cathedra Petri, Paris 1938; H. Grisar, Roma alla fine del mondo antico, Roma 1943, pp. 334-38 e passim; G. Bardy, in Histoire de ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] la sua galleria poteva gareggiare con quella dell'imperatore Rodolfo II". Nella sua ricca collezione d'antichità e d'arte (ripartita fra i palazzi romani e di Frascati, di proprietà della famiglia, ma raccolta poi in gran parte, dal 1610, nella ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] cui sui muri delle basiliche romane si creava una corrispondenza tra Antico e Nuovo Testamento. Anche i , Vict. and Alb. Mus.), articola due ante laterali consacrate all'Antico Testamento (a sinistra: Pesca del Leviatano, Sacrificio di Isacco, Giona e ...
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FREDIANO (Fridianus, Fricdianus, Frygianus, Frigdianus, Frigidianus), santo
Francesca Luzzati Laganà
Irlandese, vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VI, è venerato come confessore e patrono [...] pressi della basilica fatta erigere da F. fuori delle mura romane, a Nord della città (la basilica di S. in Italia, Milano 1932, pp. 295-312; N. Toscanelli, Pisa nell'antichità dalle età preistoriche alla caduta dell'impero romano, Pisa 1933, I, pp. ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] opere d'arte, nonché nella raccolta di marmi antichi. Sudisegno di Guidetto Guidetti riedificò dalle fondamenta la (1934), pp. 93 s., 96, 98; A. Salimei, Per la storia delle famiglie romane: i Cesi, in Roma, XII (1934), pp. 403, 406 s.; L. Castano, ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] essergli stato dato in passato il giusto riconoscimento neppure nell'ambito del collezionismo delle antichità: nel 1520 richiese per sé, ma invano, la statua romana di Giulia rinvenuta poco tempo prima presso Tolentino.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...