BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] corruzione alla decadenza della Grecia. Il B. si serviva così di riferimenti tolti dall'antichità classica per combattere il mito della romanità, di origine giacobina: la condanna da parte del B. dell'imperialismo bonapartistico-romano contribuiva ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] lingua greca, approfondì la sua conoscenza del mondo antico, cominciò ad appassionarsi alle questioni letterarie e alle Gesù Cristo", troppo legati, come sono, ai curiali romani; atteggiamenti che culminano in una piena adesione ai metodi ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] però evitata per intercessione del cognato, il marchese Carlo Antici.
L'infelice esperienza spinse il L. ad abbandonare per anonimo, senza indicazioni editoriali, e solamente siglato, in cifre romane, MCL, ossia Monaldo Conte Leopardi (il L. usò ...
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PIZZICOLLI, Ciriaco de'
Fabio Forner
PIZZICOLLI, Ciriaco de’ (Ciriaco d’Ancona). – Nacque ad Ancona con buona probabilità il 31 luglio del 1391 in una famiglia di mercanti, in difficoltà economiche [...] Ambrosiana, Q 13 sup. segnalato da C.M. Mazzucchi, Un inedito opuscolo greco autografo di C. d’A. sulle antiche magistrature romane, in Italia medioevale e umanistica, LV (2014), pp. 291-302. Anche la Vita dello Scalamonti (preziosa per gli anni ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] . Maria in Cosmedin, coltivò una ricerca sulla storia delle chiese romane (la stessa S. Maria in Cosmedin, S. Giovanni a Zappi.
Opere (oltre a quelle citate): Breve notizia dello stato antico e moderno dell'adunanza degli Arcadi, Roma 1712; L'istoria ...
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Romolo
Tommaso Gnoli
Il mitico fondatore di Roma
La figura di Romolo è assolutamente leggendaria: non è mai esistito un personaggio con questo nome, autore delle imprese che la tradizione gli assegna. [...] avuto dal gemello Remo – sono dovute da un lato all’antichità della vicenda, dall’altro alla volontà da parte di molte famiglie nobili romane di appropriarsi delle più antiche origini della città per aumentare il prestigio della propria stirpe. La ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] il passato di Roma, in una visione celebrativa delle virtù romane e in toni narrativi che toccano ora l’epos, ora rappresenta l’epoca che più d’ogni altra nel Medioevo amò l’antichità classica, per questo si è potuto parlare da parte di molti storici ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] . Il suo sistema dominerà con successive modificazioni il mondo antico, senza riuscire a scalzare le classificazioni precedenti e anzi fondendosi progressivamente con esse.
Roma. I Romani assimilarono rapidamente la r. greca, come dimostrano le prime ...
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Letteratura
Discorso di tono solenne, tenuto in pubblico o in un’adunanza, oppure scritto a tale scopo, anche come esercitazione retorica; soprattutto con riferimento all’epoca classica.
L’o. nell’antichità [...] , Isocrate, Zenone e soprattutto Aristotele e, più tardi, Ermagora di Temno, la civiltà greca lasciò in eredità a quella romana un tesoro di analisi, di classificazioni, di precetti relativi ai diversi generi del discorso oratorio e ai mezzi utili a ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] dalla fama corrente a Federico II di Svevia, colui che Dante considera l'ultimo legittimo «imperadore de li Romani»:«antica ricchezza e belli costumi». Una definizione, questa, che altri avevano reso ancor più riduttiva, escludendo l'ultima parte ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...