ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] vivacemente contribuirono a imprimere un nuovo ritmo alla cultura romana dei Cosmati (la Tomba Annibaldi, ad esempio, IV [1917], pp.93-96) e della Becherucci (cfr. Sculture dell'antica facciata del Duomo di Firenze, in Dedalo, VIII [1928],p. 722), ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] stesso Clark nota del resto come le prime opere romane del C. non si distacchino dallo stile dei perduti 1971), Suppl., p. 141 (acquisto: Profeta Geremia, Roma, Gall. naz. d'arte antica); S. Susinno, A. Milani e S.C. per la SS. Trinità dei missionari ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] se nell'attuazione del programma edilizio-urbano definito con il papa distrugge antiche preesistenze romane e medioevali, come il Settizonio o l'antico patriarchio, il suo atteggiamento corrisponde ad una precisa volontà programmatica di realizzare ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] tempio di Gerusalemme (Roma 1845). Dalla prima edizione (1830-40) dell'Architettura romana fu estratto il testo che doveva accompagnare la Pianta topografica di Roma antica con i principali monumenti ideati nel loro primitivo stato secondo le ultime ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] (Annali, VI, pp. 245, 246).
Nel 1792, per l'opera Delle antichità longobardico-milanesi (I, pp. 151 s.) di A. Fumagalli, il C e P.-F.-L. Fontaine, è anch'esso ispirato a forme romane. I caselli laterali, realizzati da F. Peverelli dopo la morte del ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] che il F. si aggiornasse sulle grandi decorazioni romane prima di metter mano all'impresa in S. Croce M. Campbell, The original program of the salone di Giovanni da San Giovanni, in Antichità viva, XV (1976), 4, pp. 3-25; P. Rosenberg, Un tableau de ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] di Robilant a S. Andrea della Valle.
Anche in altre chiese romane sono ospitati mausolei scolpiti dal D. in varie epoche: quello del Card nominato nel 1832) della Commissione generale consultiva di antichità e belle arti, diresse nel 1840, su ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] di pittura. A quanto viene riferito, il C. iniziò dipingendo le antichità di Roma; e quasi certamente risale a questo periodo una serie di ventidue disegni con vedute romane (Londra, British Museum), successivamente incise da G. B. Brustolon con l ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] metterlo al corrente essi stessi delle migliori opere romane da prendere a modello per le fabbriche dei studi" fatti da B. Sgrilli sotto la direzione del sig.r A. F. architetto, in Antichità viva, XXI (1982), 4, pp. 31-34, 36; A. M. Matteucci, L' ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] appartengono, l'interesse e lo studio per la scultura romana, classica e barocca (Il cielo..., 1983, pp. pp. 86 s.; G. P. Pavanello, Dipinti settecenteschi in due palazzi venez., in Antichità viva, XV (1976), 6, pp. 39-44; U. Ruggeri, Due inediti di ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...