CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] Questi era da anni in guerra contro il re dei Romani Ferdinando, che cingeva la corona d'Ungheria: in quel V, Venetiis 1720, col. 166; G. V. Marchesi Buonaccorsi, Antichità ed eccellenza del protonot. appostolico partecipante, Faenza 1751, p. 231; L ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] essergli stato dato in passato il giusto riconoscimento neppure nell'ambito del collezionismo delle antichità: nel 1520 richiese per sé, ma invano, la statua romana di Giulia rinvenuta poco tempo prima presso Tolentino.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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Romaniantichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] di Romolo Augustolo da parte di Odoacre nel 476 – che gli storici moderni fanno finire la storia romana. La tarda antichità, periodo in cui l’antichità si sovrappone al Medioevo, si chiuse in Italia con la discesa dei Longobardi (568 d.C.), mentre ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] Italia [Medio Evo], LVII, Roma 1924, p. 139; M. Andrieu, Les Ordines Romani du Haut Moyen-Âge, Louvain 1961, I, pp. 13, 331-333; III, , coll. 926 s.; Lexikon des Mittelalters, V, col. 538; Diz. di patristica e di antichità cristiana, II, coll. 1538 s. ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] lastra appostavi da papa Sisto III recante i nomi dei vescovi, romani e non, sepolti nel cimitero di Callisto (ibid., nr. , Hamm 1975, s.v., col. 1586.
Dizionario patristico e di antichità cristiane, I, Casale Monferrato 1983, s.v., coll. 1325-26. ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] non esca da limiti ipotetici. Già in età romana il primitivo ponte repubblicano dovette subire un notevole decorat., I, 1921-22, p. 121 ss.; P. Marconi, Notizie sulle sculture antiche di V., in Madonna Verona, LXV-LXVIII, 1923; A. Avena, L'arco dei ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] fiorentine di via del Parione e del Prato, le sue dimore romane, e le sue numerose ville, ne fu oculato custode.
Desiderò d'arte, membro della Commissione consultiva di belle arti e antichità del municipio di Firenze. Ma fu anche, per oltre quaranta ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] . Martorelli, Roma. L’uso funerario della valle del Colosseo tra tardo antico ed alto medioevo, in AMediev, 20 (1993), pp. 645-58.
T mostra), Roma 1994.
W. Pohl, Le origini etniche dell’Europa. Barbari e Romani tra antichità e medioevo, Roma 2000. ...
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MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] .
Il metodo di studio adottato dal M. si basò fin da subito sull'analisi dei monumenti romani nel loro duplice aspetto, antico e medievale, e sulla ricostruzione topografica basata sulla lettura critica delle fonti letterarie postantiche (Le contrade ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] appunto con le invasioni barbariche che, imponendo nei territori romani il dominio di popoli privi di educazione intellettuale e di governi civili, avrebbero determinato l’estinzione della civiltà antica e dato origine alla lunga età oscura, che da ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...