celtiche, popolazioni
Nome attribuito dai greci agli antichi popoli detti «galli» dai romani e che le fonti greche chiamavano anche galati. Loro sedi originarie sembrano essere state la Germania meridionale [...] del 1° millennio a.C., ma rimasta immune da invasioni romane e germaniche. Le lingue celtiche costituiscono una famiglia di lingue e il bretone (gruppo britannico o meridionale). Nell’antichità a queste lingue, riunite sotto la qualifica di insulari ...
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Uomo politico ateniese (495 circa - 429 a. C.), figlio di Santippo, imparentato per parte di madre con gli Alcmeonidi. Iniziò la sua carriera politica nel partito democratico di Efialte, che, con l'ostracismo [...] la libertà democratica come in nessun altro luogo dell'antichità, impedendo il pericolo di disgregamento dell'autorità statale Il ritratto di P. ci è noto da varie erme, copie romane di una statua di Cresila (v.) che lo raffigurava stante, appoggiato ...
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Disciplina che studia la moneta in tutti i suoi aspetti (tecnici, metallografici, metrologici, artistici, epigrafici, legislativi ecc.) e nei suoi rapporti con la cultura, l’arte e l’economia.
La n. ha [...] origini molto lontane. Probabilmente già i Greci, e certamente i Romani, nutrirono interesse per la moneta antica e ne fecero materia di collezione. È uno storico romano del 4° sec., Flavio Vopisco, a lasciarci il primo esempio di utilizzazione della ...
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Storico dell'antichità ed epigrafista (Roma 1922 - ivi 1991). Si formò alla scuola di G. De Sanctis, che sostituì poi per molti anni, già prima della morte, nell'insegnamento della storia greca all'università [...] la Scuola archeologica italiana di Atene (docenza di epigrafia e antichità greche e romane dal 1990). Socio corrispondente (1971) e poi effettivo (1981) della Pontificia accademia romana di archeologia, ne fu anche, dal 1983, segretario. Entrato nell ...
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Storico dell'antichità italiano (Bologna 1927 - ivi 2000). Prof. di storia romana nell'univ. di Bologna dal 1968 e socio nazionale dei Lincei (1993). Diresse missioni di ricerca nel Dodecaneso e in Bulgaria [...] della Gallia cisalpina e dell'area adriatica, nonché delle periferie politiche e culturali del mondo antico. Studiò le officine lapidarie romane e l'epigrafia come scienza della comunicazione. Ricoprì il ruolo di presidente della Association ...
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Erudito (Fanano 1702 - Pisa 1765), chierico regolare della congregazione delle Scuole pie, della quale fu anche generale. Insegnò a lungo nell'univ. di Pisa; accanto agli studî di filosofia, coltivò quelli [...] di antichità greche e romane, pubblicando, tra l'altro, Fasti attici (4 voll., 1744-56), Dissertationes IV agonisticae (1747), Series praefectorum Urbis (1763), e volgendo in latino e illustrando 300 iscrizioni greche fornitegli dal Maffei (1752). ...
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Archeologo ed epigrafista (S. Giovanni in Fiore 1887 - Locri 1956). Partecipò all'esplorazione archeologica di Creta (1913, 1914, 1921), e si distinse poi negli scavi di Cirene (1923-33) di cui pubblicò [...] numerose epigrafi greche (Documenti antichi dell'Africa italiana, 1932-36). Prof. di antichità greche e romane nell'univ. di Firenze dal 1933, e dal 1935 in quella di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1947). ...
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Storico tedesco dell'antichità classica (Stralsunda 1859 - Berlino 1934); prof. nell'univ. di Lipsia (1913-27); studiò specialmente le antichità pubbliche e militari greche e romane. Sono fondamentali [...] per la storia militare dell'antichità le opere: Antike Schlachfelder (4 voll., 1903-31); Staat und Gesellschaft der Römer (1923); Heerwesen und Kriegsführung der Griechen und Römer (1928). ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] ". Il soggetto della disciplina era stato, nel periodo precedente, il sorgere dell'Occidente nelle due sezioni dell'antico (le culture greco-romana e giudeo-cristiana) e del moderno (dal 1492 in poi, che coincide con l'egemonia mondiale dei ...
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GIANNELLI, Giulio
Storico dell'antichità classica, nato a Firenze il 31 agosto 1889; professore di storia antica nell'univ. cattolica di Milano (1925-33), poi di storia greca e romana in quella di Firenze [...] Roma dell'Istituto di Studi Romani). Assai fortunati il Trattato di storia greca (Roma 1948; 3ª ed., 1954) e il Trattato di storia romana (Roma 1953-56) di cui il G. ha scritto il I vol. (L'Italia antica e la repubblica romana) e S. Mazzarino il II ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...