CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] the Architecture of the Outer Crypt, 950-1100 , Philadelphia 1971; S. Carletti, Le antiche chiese dei martiri romani, Roma 1972; H.E. Kubach, Architettura romanica (Storia universale dell'architettura, 5), Milano [1972]; J. Fontaine, L'art préroman ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] antico "Ciborium" dell'Ipogeo di Bolsena, RömQ 6, 1892, pp. 67-76; F. Mazzanti, La scultura ornamentale romana , n.s., 15, 1965, pp. 37-68; M. Mirabella Roberti, La più antica basilica di Grado, in Arte in Europa. Studi in onore di E. Arslan, Milano ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] cromatica - riassunta in una quadricromia data dai due porfidi rosso e verde, dal giallo antico e dai marmi bianchi - che accompagna le pavimentazioni romane dall'età neroniana alla fine del Medioevo.Per molte delle aree culturali citate, al sec ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] nell'89 a.C., Ticinum divenne municipium nel 49 a.C. in seguito alla concessione della cittadinanza romana alla Gallia Cisalpina. Della città antica, P. conserva il tracciato viario a insulae quadrate di m 80 ca. di lato - disposte attorno agli ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] Kunst Friedrich Wilhelm Deichmann gewidmet, I, Bonn 1986, pp. 163-204; P. A. Fevrier, Habitat ed edilizia nella tarda antichità, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, III, Le merci e gli insediamenti, Roma-Bari 1986, pp. 731 ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] lui pagato, è vero però che il disprezzo dei Romani nei confronti dell'artigiano sembra scomparso in ambito bizantino. ad al-Ma῾mūn, 813-833), si possono rintracciare nell'antico agoranómos già presente nelle Leggi di Platone (Foster, 1970), sebbene ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] avviò lo scavo di Cnosso.Nello stesso periodo gli studiosi dell'Antichità classica volsero la propria attenzione anche alle vestigia paleocristiane. Lo studio approfondito delle catacombe romane si può dire cominci già con Panvinio e precisamente con ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] aperto. A esso sottostava la distinzione che Blondel (1752) aveva operato tra G. antico e G. moderno, che fu uno dei primi tentativi di dare un nome all'architettura creata tra l'età romana e bizantina da un lato, e il vero e proprio G. dell'arco ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] 1981", Bari 1983, pp. 11-19; A. Small, Gli edifici del periodo tardo-antico a San Giovanni, ivi, pp. 21-37; K.M.D. Dunbabin, The San Giovanni Mosaic in the Context of Late Roman Mosaic Production in Italy, ivi, pp. 47-57; J. Freed, Pottery from the ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] adeguata grazie a un mestiere altamente specializzato.Fra i più antichi e significativi esempi di c. di un tipo da porsi dei c. pasquali abruzzesi ancora esistenti. Per la prima età romanica si ricorda il solo e quasi rudimentale esempio di S. Maria ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...