CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] ; Castelli del Friuli. Castellieri, fortificazioni romane e tardo antiche, castelli, torri, rocche, fortezze, abbazie Dover (dove Enrico II aveva iniziato la ricostruzione di un più antico edificio), da Enrico III a York e Winchester e da Edoardo I ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] gusto della committenza emirale, che privilegiò l'imitazione di modelli classici. Le diverse tipologie, esemplate su quei modelli antichi, romani o visigoti, che gli scultori al servizio di ῾Abd al-Raḥmān II avevano del resto sotto gli occhi - nella ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] il chiostro e gli edifici monastici, ma soltanto in pianta (Stracke, 1992).La collegiata di St. Cäcilien insisteva sulle antiche terme romane e forse, in origine, su un piccolo edificio di culto cristiano, finora non identificato, con tombe di epoca ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] nel naós, che hanno un chiaro significato di glorificazione imperiale (Lorenzoni, 1962), con un riferimento esplicito all'antichitàromana, con particolare riferimento all'età tardoantica, come è possibile verificare attraverso l'esame di un'opera ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] F. Burger, Das Trecentosgrabmal in Mittelitalien, Strassburg 1904, pp. 22-24; U. Gnoli, L'arte romanica nell'Umbria, Augusta Perusia 1, 1906, pp. 22-25; id., L'antica Basilica Ugoniana e il Duomo di Giovanni da Gubbio in Assisi, ivi, pp. 173-181: 177 ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] Benedizione di Isacco a Giacobbe ed Esaù dinanzi a Isacco, nei quali si dispiega, attraverso un diretto rapporto con la pittura anticaromana, una concezione spaziale del tutto nuova. Non c'è dubbio che qui si segni non solo il punto di svolta nelle ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] leone passante proveniente da un portale del duomo (Mus. di S. Agostino), di cui tutto s'ignora (ma più antico dei due romanici superstiti), non siano scolpiti in marmo apuano ma (nel caso dello stipite) comasco attesta come il nesso fra produzione ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] di opere dell'età classica che si possono riconoscere fra le decorazioni parietali e musive di età romana e la interpretazione delle fonti letterarie antiche, si può arrivare a comprendere quali fossero stati i problemi che i pittori greci si erano ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] per la Terra Santa militi e pellegrini (Coturri, 1984-1986; Fei, 1992).Tra Antichità e Medioevo, soprattutto il Piceno fu teatro del fenomeno dell'abbandono delle città romane di pianura, della scomparsa di diocesi rilevanti, quali per es. quelle di ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] impianti palaziali regi del 12° secolo. Qui gli edifici a carattere residenziale e di rappresentanza si allineano lungo l'antica cinta gallo-romana con, in successione, un mastio, anch'esso probabilmente adibito a residenza, l'aula e l'insieme vero e ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...