Antica città situata nel luogo dell'odierna San Vittorino, nell'alta valle del fiume Aterno, in territorio sabino, ai piedi del Gran Sasso, non molto lontano da Aquila (Abruzzo).
Città d'origine antichissima, [...] Nissen, Italische Landeskunde, II, Berlino 1903, p. 470; E. De Ruggiero, Dizionario epigrafico di antichitàromane, s. v. Amiternum; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, pp. 349, 360, 444; Ch. Hülsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclopädie ...
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Professore di antichità classiche nell'università di Lipsia, nato a Dresda nel 1796, morto a Meissen il 30 settembre 1846. Alunno di Hermann e di Spohn a Lipsia, iniziò quivi nel 1842 il suo insegnamento [...] da Marquardt e Mommsen, fu il Handbuch der römischen Altertümer (Lipsia 1843-1868), sistematica trattazione delle antichitàromane. Collaborò alla prima redazione della celebre enciclopedia del Pauly.
Bibl.: Urlichs, in Allgemeine deutsche Biographie ...
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. La centesima rerum venalium è una tassa dell'1 % su tutte le vendite all'asta, stabilita da Augusto, probabilmente nel 6 d. C., quando creò l'aerarium militare. Nel 15 il popolo ne chiese l'abolizione, [...] ; W. Kubitschek, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, coll. 1928-29; Leist, ibid., II, col. 2272; E. De Ruggiero, Dizionario epigrafico di antichitàromane, II, p. 180; Th. Mommsen, in Hermes, XII, p. 93 segg.; R. Cagnat, Imposte indirette presso i ...
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Autore d'una storia romana in greco, contemporaneo di Fabio Pittore, da identificarsi col Cincio che fu pretore nel 210 a. C. e in questa qualità tenne il governo della Sicilia con le due legioni scampate [...] . sono d'un suo omonimo più recente. Allo storico appartengono solo quelli riferiti da Dionisio d'Alicarnasso nelle sue Antichitàromane.
Bibl.: Münzer e Cichorius, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, coll. 2556-2557; Peter, Hist. Rom. Reliq., 2ª ed ...
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Filologo tedesco, nato a Francoforte sul Meno il 6 aprile 1856, professore nell'università di Berlino, morto a Berlino il 12 aprile 1931. Fu uno dei più insigni cultori dell'epigrafia latina e delle antichità [...] ), delle Inscriptiones latinae selectae (in 3 volumi e 5 tomi, Berlino 1892-1916) dei volumi II e III della Prosopographia imperii romani (Berlino 1897-98); e della Geschichte der römischen Kaiserzeit (I, Berlino 1924; II,1, ivi 1926; II, 2, ivi 1930 ...
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Archeologo, nato a Milano il 21 aprile 1888, morto a Roma il 17 aprile 1946. Laureato in lettere all'università di Roma, entrò nel 1912 come ispettore presso gli scavi di Ostia dove percorse tutta la carriera [...] fino a soprintendente, dedicando tutta la sua attività alla esplorazione e allo studio di questo antico centro romano; fu libero docente di antichitàromane.
Oltre a numerose relazioni sugli scavi ostiensi nelle Notizie degli scavi, e ad articoli in ...
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Vescovo spagnolo, cultore di studî di giurisprudenza e di numismatica, nato a Sarragozza il 25 marzo 1517, morto nel 1586. Studiò nelle università di Alcalà e di Salamanca; nel 1535 viaggiò in Italia e [...] italiane, e specialmente nella Laurenziana di Firenze, sono quattro libri di Emendationes et Opiniones e i Saggi sulle antichitàromane. Nel 1545 ebbe cariche onorevolissime e di fiducia alla corte pontificia, e dieci anni dopo fu inviato con ...
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Archeologo, nato a Dorpat il 15 ottobre 1870 e morto a Friburgo in Brisgovia il 28 gennaio 1941. Fu dal 1911 al 1922 presidente dell'Istituto archeologico germanico di Berlino e poi professore all'università [...] di Friburgo.
Si dedicò soprattutto allo studio della ceramica romana e delle antichitàromane delle provincie germaniche. Tra le sue opere si ricordano: De vasculis Romanorum rubris, Dissert., Bonn 1894; Terra sigìllata, Bonn 1895; Westdeutschland ...
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Nacque a Noisy-sur-Oise nel 1823, morì a Parigi nel 1886, dopo essere stato professore di epigrafia e antichitàromane al Collège de France, e membro, dal 1875, della Académie des inscriptions et belles-lettres. [...] Tra le sue opere principali di storia e geografia del mondo classico, e soprattutto sulla Gallia, sono da ricordare l'edizione della Tabula Peutingeriana (1869-76), Les Antonins d'après les documents épigraphiques ...
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Incisore e architetto (Mogliano, Mestre, 1720 - Roma 1778). Si formò a Venezia con lo zio M. Lucchesi, ingegnere idraulico, e poi con l'architetto palladiano G. A. Scalfarotto; seguì inoltre l'insegnamento [...] sono i Capricci, dal luminoso impianto di origine veneziana; seguono le Antichitàromane (1756), la nuova edizione delle Carceri (1760), Della magnificenza ed architettura de' Romani (1761), dedicato a papa Clemente XIII, suo protettore e mecenate ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...