BIONDI, Luigi
Viviana Jemolo
Nacque a Roma il 21 sett. 1776 da Lanno, avvocato, e da Girolama Squarti; la famiglia era oriunda di Montalto delle Marche. Fu avviato agli studi letterari presso i gesuiti [...] studio delle antichitàromane e della poesia. Si accostò (1798) a mons. A. Tassoni, prelato della corte romana, che lo ricordata anche la sua opera di erudito, editore e commentatore di antichi testi: Le dicerie di ser Filippo Ceffi (1825) trascritte, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se il XIII e il XIV secolo sono caratterizzati dalla nascita e dal diffondersi del [...] fortunate invenzioni architettoniche o tecnologiche. Della cultura umanistica Brunelleschi condivide la passione per le antichitàromane, per la letteratura ellenistica dedicata alle macchine e per l’opera architettonica di Vitruvio, considerato ...
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Numa Pompilio
Emanuele Cutinelli-Rendina
Solamente nei Discorsi M. nomina il mitico secondo re di Roma. In I i 22, I xix 2, 11-13, e I xlix 2, N. non è, con Romolo e «gli altri», che un elemento nella [...] snodi fondamentali del discorso. Non si può però escludere che M. abbia avuto presente, oltre a Dionigi di Alicarnasso (Antichitàromane II lx-lxi) e in maniera generale Polibio (Storie VI lvi), la Vita di Numa di Plutarco, soprattutto come sponda ...
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Mansuelli, Guido Achille
Barbara Pulcini
Archeologo e storico del mondo antico, nato a Monopoli (Bari) il 15 aprile 1916. Ha ricoperto le cariche di ispettore (1949-56) e di soprintendente (1961-63) [...] stato nominato socio corrispondente e nel 1978 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.
Esperto di etruscologia e antichitàromane, si è occupato in particolare della topografia, dell'urbanistica e dell'architettura (Architettura e città. Problemi ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] stesse incisioni del Piranesi: non erano ancora apparse le Diverse maniere d'adornare né i Vasi, ma nelle Antichitàromane del 1748 o nelle Opere varie di architettura del 1750 tornavano sempre capitelli, basi, decorazioni varie che poterono offrire ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] Glossaria latina, vol. IV (Parigi 1930). Vi si trovano dati d'incalcolabile valore per il lessico come per le antichitàromane: l'elemento etimologico vi abbonda; poeti e prosatori vi sono citati e illustrati; anche letteratura anonima, non esclusa ...
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FORO
Giacomo GUIDI
Giuseppe CARDINALI
Arturo SOLARI
Guido BONOLIS
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Giulio GIANNELLI
Filippo UGOLINI
Dante BERTELLI
. La parola latina forum significò in origine il breve spazio libero che circondava [...] . Mommsen, Römisches Staatsrecht, III, Lipsia 1887, pp. 122, 798 segg., 1181; E. De Ruggiero, in Dizionario Epigrafico di antichitàromane, III, p. 198 segg.; J. Beloch, Der italische Bund, Lipsia 1880, p. 108 segg.; id., Römische Geschichte, Berlino ...
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ILLIRICO (Illyricum)
Giuseppe Cardinali
La provincia romana. - Nei tempi più antichi i Romani riservarono il nome d'Illiria al tratto costiero fra la Dalmazia e l'Epiro, nel quale i Greci avevano fondato [...] . 2448-2455; Vulić, art. Illyricum, ibid., IX, col. 1085 segg.; E. De Ruggiero, Illyricum-Dalmatia, in Dizionario epigrafico di antichitàromane, IV, i, Roma 1924, p. 20 segg.; P. O. Bahr, Der Ursprung der römischen Provinz Illyrien, Grimma 1876; G ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] , oggi trasformato in museo archeologico, contiene una numerosa e importante raccolta di antichitàromane trovate nei dintorni. Mattoni e laterizî romani in notevole quantità furono adoperati nella costruzione delle mura cittadine che sussistono in ...
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PELASGI (Πελασγοί, Pelasgi)
Arnaldo Momigliano
Secondo gli antichi, i Pelasgi erano una popolazione abitante la Grecia e altri territorî (Caria in Asia Minore, Creta, Sicilia, Italia meridionale, Etruria, [...] e poi in genere in Etruria.
Erodoto (I, 57, cfr. la citazione che di questo passo fa Dionigi di Alicarnasso in Antichitàromane, I, 29, con una lezione esatta del testo erodoteo ignota ai codici esistenti) ritiene che la sola Cortona fosse pelasgica ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...