Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] , e spesso soltanto qualche rettifica di curve o di pendio è venuta a modificare l’antico tracciato di molte arterie tuttora in uso. I Romani crearono poderose sostruzioni lungo i fianchi dei colli, tagliarono a picco rupi, costruirono innumerevoli ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] rilievo storico. Mentre l’arte greca usò l’erma, quella romana sviluppò il busto di tradizione etrusco-italica, e oltre al di pontefici, di cui le prime serie si trovavano nelle antiche basiliche; r. dei fondatori, frequenti in mosaici e affreschi ...
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Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso. Anche, che ha per argomento motivi terreni, mondani, non religiosi.
Arte
Nella storia dell’arte, l’iconografia p. [...] e religiose è contestuale: soggetti sacri relativi all’antichità possono rientrare, dall’era cristiana nell’arte del mondo del Trionfo, tratto dalla festa solenne riservata in età romana al generale vincitore sui nemici, rappresentata da un corteo ...
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L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] che il primo Medioevo aveva tentato di mutuare dalla tarda antichità e da Bisanzio, e sottomette gli apporti del passato fascia a spirale mostra evidenti richiami all’arte imperiale romana, pur nell’assenza di ogni classicismo nelle figurazioni (1020 ...
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órdine architettònico Con senso generico, serie, per lo più orizzontale, di elementi architettonici simili, disposti in modo da costituire un organismo, strutturale o formale, continuo (per es. le serie [...] senso specifico l'o.a., quale si formò presso gli antichi Greci nei tipi dorico, ionico e corinzio; passati poi anche fondamentale di un linguaggio architettonico che, attraverso l'arte romana e quella del Rinascimento e dei periodi successivi, durò ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] primo gruppo di orientalisti, fra i quali A.-G. Decamps. I pittori romantici opposero il vivo mondo orientale all’antichità greco-romana ma non mancarono adozioni di soggetti orientali da parte di pittori quali J.-A.-D. Ingres. Un secondo gruppo di ...
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Pittore (Plymouth 1786 - Londra 1846), autore essenzialmente di quadri storici e religiosi, ammiratore e studioso dell'antichità, fu inizialmente assai apprezzato anche da molti dei maggiori artisti, poeti [...] suicida in seguito alla mancata commissione della decorazione del parlamento, da lui progettata in sei scene di storia romana. Da ricordare, più che per i suoi quadri, per Autobiography and memoirs (1853), singolare documento del movimento romantico ...
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Pittore e incisore (Roma 1747 - Perugia 1817). Vicino alle soluzioni disegnative di J. P. Hackert, dipinse paesaggi con figure storiche e incise vedute di antichitàromane, paesaggi e scene di genere, [...] mostrando maggiore libertà inventiva e compositiva nella serie di disegni a seppia e a penna (Costumi della campagna romana e Vedute dei dintorni di Roma, Roma, Biblioteca Hertziana e Gabinetto nazionale delle stampe). ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Gustavo Giovannoni
Architetto e studioso di storia dell'architettura, nato in Roma l'11 novembre 1849, morto ivi il 23 settembre 1934. Il G., che per lungo tempo tenne un [...] la nuova cripta di S. Cecilia (collegata con i resti romani sottoposti alla basilica, ritrovati e messi in luce), il Museo sulle porte del recinto urbano e su altri monumenti dell'antichità (in Bull. della Commiss. archeologica comunale, 1929); ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] agiato cittadino che fuori della città non possedesse una villa.
Col rifiorire degli studî sull'antichità classica risorge anche l'antico concetto di villa romana, intesa come casa da signore, dove si trascorre in quiete e serenità qualche tempo dell ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...