CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] in una sala delle terme di Pisa; forme, queste, che si riallacciano all'antica forma a padiglione su base quadrata (Tabularium, tempio di Ercole a Tivoli, cfr. Rivoira, Architettura romana, p. 98 55., figg. 84-86). Nella Domus Augustana, sul Palatino ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] 30 m) e l’altra che dal foro giungeva all’acropoli (Crypta romana: lungh. 180 m, alt. 23 m); entrambe erano fornite di bocche dipinta a Cuma e la “legio linteata”, in L’incidenza dell’antico. Studi in memoria di Ettore Lepore, II, Napoli 1996, pp. ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] armadî ellenistici si foggiarono gli armadietti per le immagini degli antenati, che si trovavano nelle case romane.
Scrigni egiziani, testimoniati già per l'Antico Regno, sono i prototipi di armadi greci la cui esistenza è provata già alla fine del ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] di poter precisare che il giallo chiaro ed il grigio sarebbero caratteristici dei frammenti più antichi; il rosso più frequente in quelli dell'età romana; una maggiore lucentezza distinguerebbe gli o. dell'età bizantina), mentre la parte concava ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] pp. 3- 40.
E.T. Salmon, The Making of Roman Italy, London 1983.
M. Pallottino, Storia della prima Italia, Milano 1984.
R. Antonini - S. Renzetti Marra, Bibliografia dell’Italia antica. Epigrafia, linguistica e scienze ausiliarie (1950- 1984), Urbino ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] limitanei e ripenses o riparienses, con cui nella tarda romanità furono denominate le truppe stanziate lungo il l., e 99 ss.).
Del l. per antonomasia, come ritenuto presso gli antichi e i moderni, rimangono tracce e monumenti più o meno appariscenti ...
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Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] Sec. a. C. e gli inizî del III è da considerarsi il più antico p. inscritto che si conosca.
Uno stadio di transizione fra il p. di pesce; è il tipo più frequente di pavimentazione laterizia in età romana ed è in uso anche oggi. Oltre che a Pompei e ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] greca ebbe il suo naturale centro sull'acropoli, ma delle antiche fortificazioni e delle ulteriori difese che i Romani dovettero apportarvi durante i drammatici eventi della seconda punica, è appena riconoscibile qualche blocco tra le posteriori ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] Epidauri - o era giunto da Trikka tessalica. In ogni modo le più antiche testimonianze del suo culto in E. non risalgono oltre la fine del VI e questa parte fu chiusa con un muro. 6) In età tardo-romana (fine del III sec. d. C.) la scena fu distrutta ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] ., XXXIV, 34), che ricorda le 2000 statue di bronzo che i Romani avrebbero asportato dai santuari di Velzna. Un costume diffuso era intestare al dio l'oggetto donato e, in età più antica, vi era stato quello di registrare il nome del dedicante su ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...