Mommsen, Theodor
Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817-Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell’antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e [...] per i lavori del Corpus e qui ebbe (1861) la cattedra di storia antica. Uscito il 1° vol. del Corpus (1863), rientrò nella vita politica, interessi politici dell’autore, i personaggi della storia romana nei quali M., liberale, credeva di rivedere gli ...
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Colonia di diritto romano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] . Affò, Storia di P., Parma 1792; R. Andreotti, Intorno ai primordi e allo sviluppo di P. nell'antichità, in Bull. Com., LVI, 1929; M. Corradi Cervi, L'arte romana in P., in Arch. St. per le provincie parmensi, XXXVI, 1937, p. i; Nuovi contributi per ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] limita al mondo egeo. Il motivo meandriforme, noto ai ceramografi attici, giunge attraverso l’arte ellenistica a quella romana ed è soprattutto sfruttato nella decorazione musiva. Esempi di l. non mancano in altre aree geografiche e culturali. Nell ...
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Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] la sua morte completò l'opera (voll. 2-7, 1784-1807). Fu console della Repubblica Romana (1798), poi presidente della sezione di storia e antichità del nuovo Istituto nazionale delle scienze e delle arti. All'occupazione napoletana di Roma riparò a ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] il passato di Roma, in una visione celebrativa delle virtù romane e in toni narrativi che toccano ora l’epos, ora rappresenta l’epoca che più d’ogni altra nel Medioevo amò l’antichità classica, per questo si è potuto parlare da parte di molti storici ...
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Storico dell'antichità (Kiev 1870 - New Haven, Connecticut, 1952); trascrisse variamente il cognome (Rostovtzeff, Rostovtsew, Rostovzev) secondo la lingua usata nei suoi lavori. Prof. nell'univ. di Pietroburgo [...] zur Geschichte des römischen Kolonats (1910); Iranians and Greeks in South Russia (1922); The social and economic history of the Roman Empire (1926, trad. it. con aggiunte dell'autore, 1933), la sua opera più importante; History of the ancient world ...
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Antica città nell’Asia Minore, presso l’odierna Sarayköy, celebre nell’antichità per una grotta (detta Plutonion o Charonion) da cui sgorgava acqua calda ricca di calcare e di acido carbonico, creduta [...] Asia fiorì sino agli inizi dell’età bizantina.
Del periodo ellenistico non rimane quasi nulla; dell’età romana le mura, una lunga strada porticata, terme, teatro, sepolcri, i resti del tempio di Apollo, di probabile origine ellenistica (ne provengono ...
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La tavoletta di legno che gli antichi Greci usavano per far conti o per scrivere, se spalmata di cera, oppure per dipingervi. P. era detta anche la tavoletta per il voto che ricevevano in Atene gli Eliasti: [...] rilievo, come quelle trovate in gran numero a Locri. Pinacografia Nell’uso filologico, quella produzione erudita dell’antichità greca e romana che, sotto forma di cataloghi, indici, imagines ecc., raccoglieva elenchi di opere letterarie, o di autori ...
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Archeologo italiano (Roma 1900 - ivi 1989), figlio di Giuseppe Angelo; è stato docente di topografia romana all'univ. di Roma e direttore dei Musei monumenti e scavi del Comune di Roma. Notevole il suo [...] di Apollo, sullo stadio di Domiziano): Storia e topografia del Celio nell'antichità (1944); La colonna di Marco Aurelio (con altri, 1955); La pianta marmorea di Roma antica (con altri, 1960); Il Ludus Magnus (con L. Cozza, 1962). Socio nazionale ...
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Archeologo (Roma 1889 - ivi 1981). Entrato nell'amministrazione delle Antichità e belle arti, eseguì scavi a Tarquinia, a Ostia, nel Foro Romano, sul Palatino e a Leptis Magna. All'archeologia dell'Africa [...] l'univ. di Roma, sia pubblicando varie ricerche e alcuni volumi (Storia delle province romane dell'Africa, 1958; Topografia e archeologia dell'Africa Romana, 1970). È stato redattore dell'Enciclopedia italiana; presidente dell'Istituto di studî ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...