La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] culto imperiale e non aveva niente di specificamente cristiano. Ugualmente, portare lumi e incenso su una tomba era, nell’antichitàromana, un gesto consueto per onorare i morti. Questi richiedevano per le loro tombe, nei loro testamenti, lampade e ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo di produzione e circolazione dei testi [...] volta formato da pagine corrispondenti a un quarto di foglio. Benché molto simile ai codici europei della fine dell'Antichitàromana, il montaggio a farfalla non sembra averne subito l'influenza.
Queste nuove forme del libro non furono la premessa ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] in Weber (v., 1896), Mosca (v., 1895) e Pareto (v., 1916). Al centro dell'attenzione di Weber è ancora l'antichitàromana (e le ragioni della caduta dell'Impero) che, sotto l'influenza di Marx e a differenza degli altri studiosi, viene analizzata in ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] la psicologia del sovrano nelle sue reazioni quotidiane, che per analogia vengono ricondotte ad episodi dell'antichitàromana. Era questa la prospettiva storiografica che il F., forse proprio perché "avventuriero della penna", contrapponeva alla ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichitàromana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] Kunst des frühen Mittelalters (1949), comprendente codici, avori intagliati e lavori in metallo del periodo dalla Tarda Antichità fino al Romanico e costituita da oggetti provenienti da musei e tesori di chiese tedeschi. Per suo impulso, nel 1950 ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] dei contemporanei) decisamente subordinata a quella dei suoi maestri. Capostipite di una dinastia di cultori e studiosi dell'antichitàromana, il G. trasmise la sua passione al figlio Edoardo (più versato nell'indagine archeologica e apprezzato ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] Antonio Muratori (I, Mediolani 1723, pp. 1-178), che la scelse per il suo carattere simbolico di collegamento fra antichitàromana e Medioevo. Soltanto a partire dall'edizione parziale di Hans Droysen (in Mon. Germ. Hist., Auctores antiquissimi, II ...
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annali
Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni. Nell’antichitàromana gli a. massimi (lat. annales maximi) erano una raccolta di notizie desunte dagli archivi [...] non sarebbero che riassunti. A somiglianza degli a. massimi ebbero il titolo di annales le opere dei primi storici romani, in cui la narrazione seguiva un ordine strettamente cronologico. Ancora Tacito chiama usualmente Annales la sua opera storica ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] là di una semplice analisi intellettuale delle idee e degli argomenti dei Greci e dei Romani dell'Antichità. Dobbiamo chiederci perché i pensatori antichi intrapresero certi studi. Quali erano le loro motivazioni? In che modo lo studio della Natura ...
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sociali, guerre Le guerre insorte, nell’antichità greco-romana, tra membri di una stessa confederazione (in latino socius «alleato, confederato»).
Presso i Greci, la guerra s. combattuta tra il 357 e il [...] ed elessero a capitale Corfinio, che chiamarono Italica. La guerra, malgrado la partecipazione dei più valenti comandanti romani (Mario, Silla, Pompeo Strabone) e gli aiuti dei provinciali (Iberici, Galli, Africani), fu inizialmente favorevole ai ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...