(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] cuneiforme degli inizi del 2° millennio a. C., in età romana P. costituì una specie di territorio neutro fra Roma e di singolare importanza per la storia dell’arte della tarda antichità.
Caduto nel maggio 2015 sotto il controllo dell'organizzazione ...
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Regione storica dell’Italia centro-settentrionale compresa tra il Po, la dorsale appenninica e la costa adriatica. I confini naturali coincidono più o meno con quelli dell’attuale Emilia-Romagna.
Cenni [...] Reggio), Parma, Ravenna.
L’estensione originale della Aemilia romana fu modificata in seguito all’invasione longobarda; dopo esser raccolti nella zona tra Imola e Parma. I più antichi insediamenti agricoli sono villaggi di capanne del Neolitico medio, ...
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(gr. Κῶς) Isola della Grecia (282 km2 con 30.000 ab. ca.), nel Mar Egeo, la maggiore, dopo Rodi, del Dodecaneso (Sporadi Meridionali), prospiciente le coste dell’Asia Minore. Ha un’ossatura di rocce scistose [...] funerario. Nel 366 a.C., intorno all’insediamento più antico, fu costruita una nuova città, secondo il tipo di pianta l’odeion e sontuose dimore decorate da affreschi e mosaici (Casa Romana e Casa di Europa). L’Asklepieion fu fondato nel 4° sec. ...
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(gr. Πόντος, lat. Pontus) Regione della Turchia di NE, in origine quella parte della Cappadocia che era affacciata sul Pontus Euxinus (Mar Nero), la quale oggi confina a O con la Paflagonia, a E con la [...] Mitridate VI (112-63). Il territorio era celebrato nell’antichità per l’abbondanza di legname da costruzione e minerali (ferro alla Bitinia che già dal 74 a.C. era divenuta provincia romana: furono separati dal P. una parte del litorale del Mar Nero ...
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Comune della prov. di Perugia (263,8 km2 con 56.377 ab. nel 2008). La città (52.383 ab. al 2001, detti Folignati; a 36 km da Perugia) è situata a 234 m s.l.m. nella valle spoletina allo sbocco della Valtopina, [...] nell'area NE) di una vasta necropoli di età imperiale. Nel Medioevo sorsero S. Maria Infraportas di forme romaniche (secc. 11°-12°), ma di origine più antica, il duomo (1133, ingrandito nel sec. 15° e rifatto nel 16° e 18°), S. Claudio (1240 circa ...
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Cèlio (lat. Caelius) Uno dei colli di Roma; il nome sarebbe derivato, secondo gli antichi, da Cele Vibenna, condottiero etrusco, che lo avrebbe occupato al tempo dei Tarquinî. Fece parte del Settimonzio, [...] basilica, sorta nel 4° sec. entro le strutture di una casa romana del 3°, e decorata di affreschi specie del sec. 9° e 11 della Villa Celimontana (Mattei), le cui raccolte di antichità sono state in gran parte trasferite al Museo nazionale ...
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La maggiore isola dell’Arcipelago Toscano (223,5 km2), e la più estesa d’Italia dopo la Sicilia e la Sardegna, a 10 km dal continente, da cui la separa il Canale di Piombino. Ha aspetto montuoso (Monte [...] Populonia, e alla metà del 5° sec. a.C. dai Siracusani. L’estrazione del ferro fu attiva in tutta l’antichità. In età romana l’E. decadde. Nell’alto Medioevo appartenne ai Longobardi di Toscana e dall’11° sec. ai Pisani che dovettero difenderla dai ...
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(gr. Αἴγινα) Isola della Grecia (85 km2), nel Golfo Saronico. Collinosa, è unita amministrativamente al nomo dell’Attica. Capoluogo è il centro omonimo, porto sulla costa nord-occidentale. Vi si producono [...] dagli Etoli, i quali a loro volta l’avevano avuta dai Romani. Visse oscuramente in età romana (dal 133 a.C.). Dopo il 1204 fu feudo dei (inizio 3° millennio), cui si aggiunsero villaggi dell’Elladico Antico (2550-2050) e Medio (1900-1650); la tarda ...
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Città e porto fluviale della Francia nord-orientale (124.435 ab. nel 2006), alla confluenza della Mosella nel Seille; capoluogo del dipartimento della Mosella e della regione Lorena. Punto strategico di [...] , alimentare e del tabacco).
Fin dall’antichità M. ebbe importanza strategica per la sua . Notevoli inoltre la chiesa di St.-Pierre-aux-Nonnais (10° sec., su una basilica romana del 4° sec.), St.-Martin (13°-16° sec., affreschi e vetrate del 16° ...
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(turco Tarsus) Città della Turchia (160.000 ab. ca.), presso la costa mediterranea, 80 km da Adana, nella prov. di Içel. Industrie tessili e conciarie. La sua importanza nell’antichità derivava dal fatto [...] terme ellenistiche, di un teatro romano. Sulla riva destra dell’antico Cidno si vede una costruzione detta Donik Taş, forse un romano. Nella città moderna rimangono i resti di una porta romana detta di S. Paolo. Abbondanti anche i prodotti delle ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...