FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] per la pallacorda), palazzo Firenze restò residenza nutta antica et su puntelli", lontana dal lusso dei palazzi tuttavia M. e M. Sanfilippo, Profilobiografico d'un cardinale di Santa Romana Chiesa, poi granduca di Toscana: F., in Roma Europa, la ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] o della scultura. E in questo periodo egli deve aver avvertito la necessità di approfondire la conoscenza diretta dell'architettura romanaantica e di Vitruvio, certamente iniziata in precedenza a contatto con i suoi zii e con Bramante.
Il Vasari fa ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] Metropolitan Museum). Commissionò poi a Tommaso Della Porta, nel 1562, dodici sculture "all'antica" di busti di imperatori romani. Alcune delle opere antiche furono regolarmente sistemate a palazzo Farnese, come, ad esempio, i busti degli Imperatori ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] pp. 225-64; C (1932), pp. 209-66. Per gli studi del B. su antiche rime e i mss. da lui posseduti cfr. M. Barbi, Studi sul canzoniere di Dante, Il ruolo della corte di Leone X, in Arch. d. Soc. romana di storia patria, XXXVII (1914), pp. 307-60, 453-84 ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] della Magna", seguito dal momento della sua elezione a re dei Romani (27 nov. 1308) a quello della sua incoronazione imperiale nel 1215, e poiché non era sua "intenzione scrivere le cose antiche, perché alcuna volta il vero non si ritruova", il C. se ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] 29 maggio 1822 il M. si disse a Fauriel «enfoncé dans mon roman»; a novembre era finito il secondo dei tomi previsti. La fine giunse di Ch. Rollin, in P. Treves, Lo studio dell’antichità classica nell’Ottocento, Milano-Napoli 1962, pp. 591-651.
Tra ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] a quella preesistente dei SS. Sergio e Bacco (restaurata perché distrutta dal crollo del tempio della Concordia), occupavano antichi edifici romani già trasformati in chiese. A. decorò con affreschi l'atrio della diaconia di S. Maria Antiqua, nei ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] in visione al Bembo e al Sadoleto) e la collaborazione con Raffaello, delegato da Leone X alla sovrintendenza delle antichitàromane, si concreta con la famosa relazione sullo stato dei monumenti classici. Né è da sottovalutare il senso di sicurezza ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] varianti per tutto il secolo, della quale l'esemplare più antico (1475 c.) è forse quello che si conserva nel a noi noti, ma abbiamo altre testimonianze di un'intensa attività romana dei Della Robbia durante il secondo decennio del secolo (ad voces ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] e di motivi anticittadini ed arcadici: "un paese all'antica, senza lega operaia, né rossa né nera...".
Nel dicembre 1919 aveva assunto anche la direzione dell'Associazione romana arditi d'Italia, prendendo all'inizio posizioni repubblicane che lo ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...