GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] e la seconda con le tradizionali cinque sezioni della liturgia romana), Magnificat, antifone, litanie, uno Stabat Mater, inni la teoria musicale così come era stata elaborata nell'antichità greca integrandola con le innovazioni introdotte da Guido d' ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] , s.n.t.). Ricca di 2.015 pezzi (fra greci, romani, medievali e moderni), la raccolta era stata formata del materiale che Milano nel 1805 e dedicato a Luigi Settala.
Dei monumenti antichi e moderni, che aveva avuto modo di osservare, avrebbe trattato ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] i primi del suo tempo, affermò che erano "incontrastabilmente" provenienti da templi di epoca romana, come scrisse in seguito nelle Indicazioni di vari avanzi d'antichità esistenti nella città di Milano (Milano 1817, p. 15). Nello stesso periodo il G ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] B., Verona era "il principale tramite... tra la cultura tosco-romana e la veneta" (Magagnato, 1968, p. 176), dopo il . Schweikhart, Il trionfo di L. Emilio Paolo di D. B. ..., in Antichità viva, IX (1970), pp. 21-28; L. Franzoni, La gall. Bevilacqua ...
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PARIBENI, Enrico
Gabriella Capecchi
– Nacque a Roma il 4 settembre 1911, primogenito di Roberto, archeologo, e di Francesca Cicconetti. Dopo gli studi presso l’Istituto Massimo, si iscrisse alla facoltà [...] Langlotz, «il più acuto e il più geniale tra gli storici dell’arte antica viventi» (Atene e Roma, n.s., XV (1970), 1, p sul senso delle scelte degli artisti neoattici attivi per la clientela romana (1951, 1952). Per coerente estensione, le forme e il ...
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KANDLER, Pietro Paolo
Gianluca Schingo
Nacque a Trieste il 23 maggio 1804 da Paolo, insegnante di disegno, e da Giovanna Ceruti.
Iscritto al ginnasio di Capodistria, fu da uno dei suoi professori, don [...] la ricognizione da Trieste a Lubiana per studiare i territori di confine dell'Italia romana; l'anno seguente i due si dedicarono alla perlustrazione dell'antico agro di Trieste, eseguendo anche scavi archeologici, tra i quali quelli all'interno del ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] ".
Elemento importante della sua formazione dovette essere lo studio della statuaria antica che il C. compì interpretando i busti e i gruppi ellenistici o romani affidati al suo restauro, restauro di larghissima integrazione per esempio nell'Ercole ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] in un primo momento egli aveva pensato di costruire una villa romana a Padova ma, fallito l'accordo con i vicini per l cura di A. Meneghelli, Venezia 1811, pp. 33 s.; Biografia universale antica e moderna, XIX, Venezia 1824, pp. 439 s.; G. B. Roberti ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] , XX(1950), pp. 255-264; C. Pietrangeli, in Vedute romane d'I. C.(catal.)., Roma 1959; C.Maltese, Storia dell' pp. 1-10; M. Pittaluga, Appunti sul C. in Palazzo Prosdocimi a Padova, in Antichità viva, X(1970), n. 4, pp. 57-63; Id., C. inediti a Roma ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] Brizio segnò, in effetti, un deciso cambiamento nello studio dell'antico presso l'ateneo felsineo: con lui si chiuse la fase preromana, non trascurò mai il campo dell'archeologia greca e romana: si ricordano i suoi studi su alcuni bronzi rinvenuti a ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...